Fatal fu il rasoterra al 92’. Il Foggia esce sconfitto di misura ma a testa alta - NOC Press

Fatal fu il rasoterra al 92’. Il Foggia esce sconfitto di misura ma a testa alta


Il Foggia esce sconfitto da Salerno ma a testa alta. Sconfitto di misura, per una rete a zero, siglata al 92’ della ripresa da Vitale, i Rossoneri hanno disputato una gara che ha lasciato l’amaro in bocca a tecnici e tifosi. Poteva uscire indenne se non fosse per quel rasoterra da fuori area azzeccato da Vitale dopo un rinvio di testa di Ranieri. Peccato, per Padalino poteva essere un esordio migliore.
In panchina non c’era il nuovo Mister, il bentornato Pasquale Padalino, reduce da una squalifica che terminerà nella prossima gara. Sul campo sono scese due compagini che condividono il cambio del tecnico, affrontando una gara garantendo il minimo indispensabile per non cedere l’una all’altra. Tecnicismi soliti, con cambi forzati solo per questioni fisiche. Le punte di diamante rossonere si fanno notare poco. L'unica che ha "lampeggiato" è stata quella di Gerbo che al 71’ si espellere per doppio giallo causato dall'ingenuo fallo in scivolata su Rosina. Ciononostante il gioco cambia poco pur con un Foggia in dieci.

E se mentre i granata festeggiano e il nuovo Mister Gregucci brinda per un esordio in panchina con una vittoria (e non in tribuna come il suo antagonista), per i ragazzi di Padalino resta l’amara consolazione per aver disputato una partita migliore dei padroni di casa. Il Foggia rimane a quota 12 punti, penultima in classifica, con una situazione tutta da gestire poiché deve assolutamente far punti se vuole uscire dalla morsa della retrocessione. Mercoledì 27 p.v. i Satanelli saranno impegnati nuovamente in trasferta, alle ore 21, contro un Perugia che vuol scalare la classifica e semmai disporsi in zona play off.

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