“Mascherato” da associazione culturale, ristorante dava lavoro in nero e irregolare a 31 persone. A Foggia lo scopre la Guardia di Finanza - NOC Press

“Mascherato” da associazione culturale, ristorante dava lavoro in nero e irregolare a 31 persone. A Foggia lo scopre la Guardia di Finanza


I Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia, nell’ambito di una mirata attività di controllo economico del territorio, hanno eseguito una serie interventi finalizzati a prevenire e reprimere il fenomeno del lavoro “nero” e irregolare, nonché le connesse manifestazioni di illegalità, nel corso dei quali sono stati individuati nr. 22 lavoratori impiegati totalmente “in nero” e nr. 9 lavoratori la cui posizione è risultata irregolare.

In particolare, nei confronti di 6 delle 8 attività commerciali risultate non in regola, è stata proposta la sospensione dell’attività, per aver impiegato personale “in nero” in misura superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro.
L’attività ispettiva non ha mancato di evidenziare situazioni di particolare rilevanza, come nel caso di un’associazione culturale senza fini di lucro, la cui esistenza serviva, di fatto, a mascherare l’attività di un rinomato ristorante-pizzeria, peraltro ampiamente pubblicizzato anche sui social network.
I successivi approfondimenti investigativi, svolti dai militari del Gruppo di Foggia, hanno fatto emergere che l’associazione, all’insaputa degli ignari clienti, non solo era strutturata come un vero e proprio esercizio commerciale, con alle dipendenze 4 lavoratori completamente “in nero” ma, addirittura, non aveva mai presentato alcuna denuncia dei redditi, omettendo di dichiarare al fisco oltre 200 mila euro di ricavi negli ultimi anni. Pertanto, su specifica segnalazione dei militari operanti, il comune di Foggia ha altresì disposto la chiusura dell’esercizio, poiché privo di autorizzazione alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

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