A Torremaggiore finto prete celebra messa e confessa i fedeli.
A parlare è S.E. Mons. Giovanni Checchinato, Vescovo della Diocesi di San Severo, il quale lancia un chiarimento all’indirizzo dei fedeli.
«Nella certezza di aver fatto chiarezza sulla questione, nella speranza che situazioni simili non si ripetano, si coglie l’occasione per esortare i fedeli e le comunità parrocchiali ad essere ‘sentinelle’, prima di dar credito a chi si dovesse presentare e/o qualificare come religioso. Inoltre, invito a denunciare all’Autorità Ecclesiastica eventuali situazioni anomale che dovessero presentarsi».
Purtroppo a Toremaggiore, in provincia di Foggia, sono accaduti spiacevoli avvenimenti che hanno creato uno stato di confusione nella chiesa locale e soprattutto nella comunità cristiana di torremaggiorese. Il motivo è tutto racchiuso nel monito del Vescovo perché provocati dal comportamento del sig. Alessio Maria Prencipe che ha millantato di essere sacerdote, nonché monaco Benedettino. Un comportamento che ha carpito la buona fede anche dei fedeli, traendo in inganno il Parroco della Chiesa di Santa Maria della Strada, con al seguito credenziali tali da consentire di far celebrare messa al millantato prelato.
Dopo svariate segnalazioni, S.E. Mons. Giovanni Checchinato ha dato il via a scrupolose indagini che hanno evidenziato e confermato che il sig. Prencipe ha mentito e millantato sulla propria identità di monaco e presbitero.
In ragione di quanto sopra esposto, ad aggravare la posizione del Prencipe, oltre alla simulazione della celebrazione eucaristica avvenuta il 27 dicembre 2018 nella parrocchia di Santa Maria della Strada in Torremaggiore, si è reso protagonista nel rendersi disponibile all’ascolto di alcuni fedeli durante il Sacro Sacramento della Confessione. Per tal motivo e per opera della Chiesa Cattolica il sig. Alessio Maria Prencipe è incorso nella pena della scomunica stabilita dal Codice di Diritto Canonico.
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