I Servizi Segreti Made in Italy, al vertice vi è il Presidente del Consiglio - NOC Press

I Servizi Segreti Made in Italy, al vertice vi è il Presidente del Consiglio



I Servizi Segreti 

Un mondo che nello stereotipo mondiale rappresenta lati oscuri che i cittadini ignorano. Nei servizi di tutto il pianeta una cosa li accomuna, il lavoro a salvaguardia della loro Patria, Repubblica, Stato, etc. 

Nell’immaginario collettivo l’agente segreto ha sempre suscitato ammirazione e invidia, ma spesso quando si arriva a conoscerli non li si prende mai sul serio, convinti (i cittadini) di essere al cospetto di millantatori, di inventa storie. Eppure la storia ne è piena di agenti dei servizi infiltrati in operazioni ad alto rischio, dove a sapere di tale operazioni, sono in pochi. 


Una vita fatta di sacrifici, spesso non ricompensate moralmente, con il giusto tributo. Perché loro vivono e devono vivere nell’anonimato. 

Sono loro che hanno il compito di tutela dello Stato da minacce con origini interne o esterne. 

A guidarle nella scala piramidale verticale è il Premier (non a caso Giuseppe Conte al suo insediamento ha richiesto e ottenuto di mantenere la delega ai Servizi). A ruota segue il DIS con funzioni di coordinamento e il Copasir con funzione di controllo delle braccia operative che sono l’Aisi e Aise (servizio Interno ed Esterno). 

Il 21 Novembre scorso, il governo Conte ha avanzato la sostituzione dei Direttori del Dis e dell’Aise, rispettivamente, Alessandro Pansa e Alberto Manenti per dar spazio a due Generali della Guardia di Finanza, difatti al Dis è stato nominato Direttore il Generale Gennaro Vecchione e all’Aise il Generale Luciano Carta. Invariata è la posizione di Direttore del servizio interno dell’Aisi con la riconferma del Generale dell’Arma dei Carabinieri Mario Parente. 

I Servizi Segreti, attraverso la loro attività-rete informativa , hanno lo scopo di preservare la Repubblica da rischi e minacce provenienti dall’interno ed all’esterno della Repubblica. 

Come detto prima, al vertice vi è il Presidente del Consiglio, che può designare un'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica in relazione a particolari attività. L’ultima riforma dei servizi è racchiusa nella legge n.124 del 3 agosto 2007 denominata “Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del Segreto”, una norma voluta dal governo Prodi: ha predisposto che, a vigilare sull’informazione e la sicurezza interna ed esterna dello Stato italiano, ci siano l’Aisi e l’Aise. Il coordinamento tecnico-amministrativo spetta invece al Dis. 

Il Dis 

Un tempo chiamato Cesis, il Dipartimento delle Informazioni per la sicurezza (Dis) è il cuore pulsante dei servizi segreti italiani, il luogo dove si intrecciano i dati e si coordinano le azioni d’Intelligence. Ha compiti di coordinamento e di vigilanza sull'attività delle agenzie e sulla corretta applicazione delle disposizioni emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Vigila inoltre in materia di tutela amministrativa del segreto di Stato, cura le attività di promozione e diffusione della cultura della sicurezza e la comunicazione istituzionale e impartisce gli indirizzi per la gestione unitaria del personale delle varie strutture. 

L’Aisi. Un tempo chiamato Sisde 

Agenzia Informazioni Sicurezza Interna (Aisi) è insieme all’Aise l’agenzia che si occupa della parte operativa. Prima della riforma si chiamava Sisde. Ha il compito di ricercare ed elaborare tutte le informazioni utili per difendere la sicurezza interna della Repubblica e le istituzioni democratiche da ogni minaccia, da ogni attività eversiva e da ogni forma di aggressione criminale o terroristica. Svolge inoltre attività di controspionaggio. 
Logo Aisi


L’Aise. Un tempo chiamato Sismi 

Agenzia Informazioni Sicurezza Esterna (Aise) è l’organo che elabora tutte le informazioni utili alla difesa dell’indipendenza, dell’integrità e della sicurezza della Repubblica dalle minacce provenienti dall’estero. Ha compiti e attività di intelligence al di fuori del territorio nazionale e nel territorio nazionale nella branca del controspionaggio e può svolgere operazioni sia all'interno sia all'esterno del territorio nazionale, inteso quale spazio terrestre, aereo o navale o marittimo, come pure le ambasciate italiane all'estero. 
Logo Aise


il Copasir 

Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) è un organo del Parlamento della Repubblica Italiana che esercita il controllo parlamentare sull'operato dei servizi segreti italiani. Dal 2007 sostituisce le funzioni del Copaco (Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti). La sede si trova a Roma, nel Palazzo San Macuto. È composto da cinque Deputati e altrettanti Senatori, nominati dal Presidente del Senato e della Camera, in modo da rappresentare proporzionalmente le principali forze politiche che li compongono. 

il Cisr 

Il Cisr, Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, è composto dal presidente del Consiglio, dall'autorità delegata, dal ministro degli Affari esteri, dal ministro dell'Interno, dal ministro della Difesa, dal ministro della Giustizia, dal ministro dell'Economia e delle finanze e dal ministro dello Sviluppo economico. Il direttore generale del Dis svolge la funzione di segretario. È un organismo di consulenza, proposta e deliberazione sugli indirizzi e sulle finalità generali della politica dell’informazione per la sicurezza. Ha sostituito il vecchio Ciis.

Redazione ©NOC Press all rights reserved

Nessun commento:

Lascia un commento. Sarà cura della Redazione a pubblicarlo in base alle leggi vigenti, che non violino la persona e cose altrui. Grazie.