Ora anche d’Arienzo ha il “posto”. Sarà un co. co. co. della Regione Puglia
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Piepaolo d'Arienzo, sindaco di Monte Sant'Angelo - foto comune MSA - |
Auguri vivissimi a Pierpaolo d’Arienzo, sindaco di Monte Sant’Angelo, eletto nella lista CambiaMonte, costola attiva del Partito Democratico, lo stesso che governa la Regione Puglia.
Finalmente ce l’ha fatta a sistemarsi. È il sogno di tutti. Un lavoro, seppur subordinato, di collaborazione continuata e coordinata, sarà quello che il sindaco d’Arienzo svolgerà presso il Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale della Regione Puglia. L’ufficialità è stata confermata con la pubblicazione dell’Atto Dirigenziale n° 294 del Registro delle Determinazioni (codice CIFRA: 001/DIR/2018/294).
Il tutto avviene dopo il fallito tentativo presso il comune di Mattinata dove per volontà dei Commissari Straordinari Prefettizi, dopo il commissariamento del comune per presunte infiltrazioni mafiose, è stato revocato il concorso di “Istruttore Direttivo Agronomo” (“Specialista attività tecnica – Agronomo”), categoria giuridica “D”, posizione economica “D1”, dove Pierpaolo d’Arienzo era l’unico candidato per l’assunzione a tempo indeterminato nel ruolo del personale non dirigenziale.
Leggendo l’atto si apprezza il diciannovesimo posto cui è collocato anagraficamente il sindaco di Monte, con un punteggio 61centesimi. Una graduatoria che, stando a ciò che è scritto, conferisce “…30 incarichi di collaborazione coordinata e continuativa per le funzioni di supporto all’Autorità di Gestione, al Dirigente della Sezione Attuazione dei programmi comunitari per l’agricoltura e la pesca, ai Responsabili di Raccordo, Misure, Sottomisure ed Operazioni del PSR Puglia 2014/2020 , pubblicato sul BURP del 29/11 Presa ‘atto dei lavori dei lavori della Commissione esaminatrice e approvazione della graduatoria relativa ai profili A, B e C”.
Clicca su uno dei due link per l’Atto Dirigenziale in oggetto:
- http://concorsi.regione.puglia.it/web/files/2018/D.A.G._n._294_del_20.12.18.pdf
- d'Arienzo_lavoro_RegPuglia_ D.A.G._n._294_del_20.12.18.pdf
Un diciannovesimo posto che al sindaco a scorrere gli conferirà lavoro poiché la graduatoria è proprio quella del Profilo A per n° 15 figure esperte nella gestione tecnico-amministrativa delle domande di pagamento afferenti al PSR Puglia 2011/2020 dove è stato inserito.
Nulla da eccepire sulle modalità concorsuali e di scelta, i titoli ci sono tutti. Semmai c’è da porsi una prima domanda, quella della fretta di attuare le assunzioni. Difatti l’Atto Dirigenziale è stato deliberato il 28 e avviato il 29 novembre 2018, concludendosi il 10 dicembre 2018, per poi essere pubblicato con tutta la graduatoria il 20 dicembre 2018. Tutto nell’anno 2018 giacché dall’1 gennaio 2019 sarebbe decaduta e con essa le assunzioni. Ecco perché si menzionano termini come “contingenza” e urgenza”. Spiegato l’arcano.
L’altra domanda che bisogna porre all’attenzione dei montanari, concittadini del sindaco, se tal concorso a Monte Sant’Angelo era stato pubblicizzato affinché chiunque, che ne avesse i requisiti, potesse accedervi. Ciò in virtù di quella trasparenza tanto decantata e poi sedimentata nelle stanze stagne istituzionali quando l’affare è appetibile per pochi. Un sindaco ha tutto il dovere di pensare al suo futuro, a trovarsi un lavoro dopo che il mandato terminerà e con esso la remunerazione guadagnata per l’incarico svolto. Ma ha anche il diritto di conferire speranze al popolo che amministra, semmai invitandolo a concorrere a un lavoro, come quello da co. co. co. presso la Regione Puglia. Vien da pensare che nessuno, o pochi, a Monte sapessero di questo concorso. Eppure la Regione Puglia è amica all’Amministrazione comunale montanara, è politicamente vicina a loro, è del PD. In politica si è tutti amici, amici degli amici, colori e casacche a parte è sempre una grande famiglia.
Al sindaco Pierpaolo d’Arienzo si rinnovano gli auguri per il suo nuovo incarico da cittadino, oltre quello da Primo, ricordando che la legalità non è solo ottemperare alle leggi vigenti come dovutamente fa, ma è anche trasparenza verso quel popolo che amministra e che gli chiede di lavorare, semmai concorrere con lui per un posto di lavoro per non “mendicare” pur di sopravvivere.
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