Presunte infiltrazioni mafiose nelle Amministrazioni di Cerignola e Manfredonia. Le dichiarazioni dei due Sindaci - NOC Press

Presunte infiltrazioni mafiose nelle Amministrazioni di Cerignola e Manfredonia. Le dichiarazioni dei due Sindaci


Accesso agli Atti comunali per due comuni della provincia di Foggia. Cerignola e Manfredonia sotto il focus della legge, in particolare delle Commissioni di Accesso agli Atti per stabilire se vi siano infiltrazioni mafiose.

Lettere e esposti anonimi in Procura sono alla base dell’inizio dell’indagine. Ma anche pregresse attività di aziende che operano nei rispettivi territori comunali sono all’attenzione degli inquirenti, aziende citate nel precedente articolo: Presunte infiltrazioni mafiose nelle Amministrazioni di Cerignola e Manfredonia. I primi dettagli del via al controllo

Di seguito le dichiarazioni dei due sindaci.

Franco Metta, Sindaco di Cerignola: «Siamo lietissimi che ci siano queste verifiche. Daremo ai componenti della commissione massima collaborazione perché sono certo che alla fine di questo approfondimento sarà consacrata l’assoluta correttezza di questa amministrazione. Si è trattato di un accesso agli atti che ci lascia sereni» ha rilasciato agli organi di stampa

Angelo Riccardi, Sindaco di Manfredonia: «Si tratta di una valanga di provvedimenti e documenti amministrativi. Non ci hanno indicato dei capitoli specifici o determinati settori dell’Amministrazione. Ci hanno chiesto atti dal 2010 ad oggi, comprese le Delibere del Consiglio comunale, della Giunta e tutte le determinazioni per le liquidazioni dei pagamenti. Non ci hanno indicato dei capitoli specifici o determinati settori dell’amministrazione. Francamente non so davvero cosa stiano cercando. Tuttavia sono sereno. Se la nomina della commissione è utile per fugare ogni sospetto, allora ben venga. Con ciò in questi anni sono convinto di avere fatto il mio dovere nel pieno rispetto delle leggi. Pertanto, alla commissione rivolgo l’augurio di buon lavoro e la garanzia di totale disponibilità per l’accesso agli atti affinché possa espletare il compito nel miglior modo possibile».

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