Presunte infiltrazioni mafiose nelle Amministrazioni di Cerignola e Manfredonia. I primi dettagli del via al controllo - NOC Press

Presunte infiltrazioni mafiose nelle Amministrazioni di Cerignola e Manfredonia. I primi dettagli del via al controllo


Come abbiamo annunciato nel precedente articolo (Capitanata: Manfredonia e Cerignola a rischio di subordinazione mafiosa) il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha incaricato il Prefetto di Foggia, dott. Massimo Mariani, a verificare la fondatezza di eventuali strutture di subordinazione mafiosa in due comuni della Capitanata e precisamente nei comuni di Manfredonia e Cerignola.
In altre parole il Prefetto con le commissioni preposte dovranno verificare se vi sono i presupposti per commissariare i due comuni, perciò scioglierli.

Non è il primo comune della Capitanata che riceve questi controlli e che poi viene sciolto. Sciolto dalle Amministrazioni comunali, espressioni politiche, pur rimanendo invariate nella sostanza con i suoi impiegati, funzionari, dirigenti, collaboratori vari non politici. I due comuni in oggetto sono molto più grandi dei due già sciolti e, pertanto, il lavoro sarà maggiore, titanico, che potrebbe avere ripercussioni sulla loro vita economica ed ei centri di tutta la Capitanata.
Dalle prime indiscrezioni, che poi sono informazioni note, l’azione di controllo nei due comuni era partita da alcuni mesi, dove le forze di Polizia varie avrebbero acquisito indizi tali da indurre il Prefetto Mariani a metter a conoscenza il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, il quale e dopo aver letto le carte ha acconsentito all’insediamento delle commissioni. Sempre secondo le disposizioni del Ministro, le commissioni di accesso agli atti comunali avranno durata di tre mesi, dopodiché sarà stilata una relazione, nella quale saranno descritti i risultati e perciò la decisione di procedere o no.

Le indiscrezioni riguarderebbero alcune gestioni già note all'attenzione delle Forze dell'Ordine. A Manfredonia si prefigurerebbero le lunghe mani del clan Romito, con il lido balneare "bagni Bonobo" e il ristorante "Guarda la Luna", già sequestrato. Mentre a Cerignola la gestione della SIA, la "Società Igiene Ambientale" che si occupa dei rifiuti. Il comune del basso ofantino, tuttavia, non è nuovo a interdittive antimafia. Nell'anno 2017 fu interessato da quella sull'appalto per la gestione della villa comunale.

Rifiuti, ottimo business che la mafia ha sempre “attenzionato”, spesso controllato traendo profitti illeciti e inquinando irrimediabilmente il territorio. Rifiuti, altra attenzione della commissione su Mafredonia con l'ASE, l'Azienda Servizi Ecologici che gestisce i rifiuti nel centro sipontino.

A Cerignola la scorsa mattina in comune erano presenti un Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri del Nucleo Investigativo, ed uno della Guardia di Finanza con un delegato della Prefettura di Foggia; mentre a Manfredonia hanno fatto visita un Funzionario della Polizia di Stato, un Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri con sempre al seguito un delegato della Prefettura di Foggia.

Gli incartamenti per ora prelevati sono tantissimi, tant’è che la prima affermazione detta, sommariamente, è stata “…di un’impresa mastodontica…”. Bisognerà spulciare migliaia e migliaia di carte per trovare quegl’indizi, quelle irregolarità, quelle commistioni, che diverrebbero prove che possano giustificare le presunte infiltrazioni mafiose cui i die comuni son stati "attenzionati".

A Cerignola la commissione che si è insediata per le indagini è composta dal:
- Viceprefetto Angelo Caccavone;
- Comandante del Reparto Operativo del Comando provinciale Carabinieri di Foggia, Pierpaolo Mason;
- Comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziario della Guardia di Finanza di Foggia, Francesco Salanitro.

A Manfredonia la commissione che si è insediata per le indagini è composta dal:
- Viceprefetto Francesco Paolo D’Alessio;
- Commissario Capo della Polizia di Stato di Foggia Michelina Di Carlo;
- Comandante della 3^ Sezione del Nucleo Investigativo del Comandante Provinciale di Foggia Tenente Francesco Colucci.


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