Omicidio Stradale. Per la Corte Costituzionale si alle pene più severe ma la revoca della patente solo in caso di ebrezza e droga - NOC Press

Omicidio Stradale. Per la Corte Costituzionale si alle pene più severe ma la revoca della patente solo in caso di ebrezza e droga

Omicidio Stradale - foto by Milano Post -
Farà discutere la nuova decisione assunta dalla Corte Costituzionale sulla pena per omicidio stradale, introdotta con la Legge n. 41 del 2016. Difatti “la Corte ha però dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 222 del Codice della strada là dove prevede l’automatica revoca della patente di guida in tutti i casi di condanna per omicidio e lesioni stradali”, come si legge nel comunicato stampa emanato quest’oggi, 201 febbraio 2019.
Insomma, pene più severe ma con attenuanti dove la revoca della patente è giustificata in caso che il conducente dell’auto “omicida” sia trovato in stato di ebbrezza, come previsto dalla legge, e sotto l’effetto di droghe, contrariamente non scatterà automaticamente per tutti gli altri casi.

Di seguito si pubblica il testo completo e originale del comunicato della Corte Costituzionale.

Ufficio Stampa della Corte costituzionale

Comunicato del 20 Febbraio 2019

OMICIDIO STRADALE, SI’ ALLE PENE PIU’ SEVERE MA LA REVOCA DELLA PATENTE SCATTA SOLO IN CASO DI EBBREZZA O DROGA

La legge n. 41 del 2016 che ha introdotto il delitto di omicidio stradale e quello di lesioni personali stradali gravi o gravissime, inasprendone le sanzioni, ha superato il vaglio di costituzionalità con riferimento al divieto, per il giudice, di considerare prevalente o equivalente la circostanza attenuante speciale della “responsabilità non esclusiva” dell’imputato (che comporta la diminuzione della pena fino alla metà) rispetto alle concorrenti aggravanti speciali previste per questi reati, tra cui la guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

La Corte ha però dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 222 del Codice della strada là dove prevede l’automatica revoca della patente di guida in tutti i casi di condanna per omicidio e lesioni stradali. In particolare, i giudici costituzionali hanno riconosciuto la legittimità della revoca automatica della patente in caso di condanna per reati stradali aggravati dallo stato di ebbrezza o di alterazione psicofisica per l’assunzione di droghe ma nelle altre ipotesi di condanna per omicidio o lesioni stradali hanno escluso l’automatismo e riconosciuto al giudice il potere di valutare, caso per caso, se applicare, in alternativa alla revoca, la meno grave sanzione della sospensione della patente.

Roma, 20 febbraio 2019

Palazzo della Consulta, Piazza del Quirinale 41 Roma - Tel. 06.46981/06.4698224/06.4698511

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