Girolamo Perna ammazzato da un proiettile calibro 12. Indagini in corso, con stub e sospettati fermati della mafia garganica - NOC Press

Girolamo Perna ammazzato da un proiettile calibro 12. Indagini in corso, con stub e sospettati fermati della mafia garganica

Girolamo Perna
Girolamo Perna, 28enne boss dell’omonimo clan mafioso di Vieste è stato ucciso con un proiettile esploso da un fucile calibro 12. La firma è palese, appartiene a quei riti mafiosi di cui si vuol lasciare traccia. Un solo colpo è stato esploso, che gli ha trafitto il braccio per poi ha perforargli il fianco. Sul posto gli inquirenti non hanno ritrovato i bossoli. Perna è deceduto poco dopo presso l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza nella vicina san Giovanni Rotondo.

L’omicidio, come detto nei precedenti articoli, è avvenuto ieri, 26 aprile 2019, a Vieste, intorno alle ore 21:00, sotto casa sua in compagnia di un suo amico rimasto “miracolosamente” illeso. Perna era era libero ma sottoposto al regime della sorveglianza speciale. Un agguato che trancia di netto la testa al clan, opposto a quello rivale locale con a capo Marco Raduano (detto anche “faccia d’angelo” e “pallone”), ex braccio destro del defunto boss Notarangelo, che prefigura nuovi scenari apicali, non solo di clan ma di controllo dei territori.

Per tutta la nottata, e la giornata di oggi, i Carabinieri del Comando Prov.le di Foggia hanno svolto diversi stub e fermato vecchie conoscenze. Secondo le prime indiscrezioni al vaglio degli inquirenti sarebbero forse sei le persone indiziate. Nel frattempo è stato ascoltato più volte l’amico rimasto illeso, nella speranza di poter raccogliere indizi. Come pure son stati visionati i filmati di alcuni impianti di videosorveglianza presenti in zona.

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