Presidenza ASI Foggia, Riccardi ricorre al Consiglio di Stato ma viene respinto e pagherà le spese

Non si è fermato Angelo Riccardi, anche ex sindaco di Manfredonia, dopo la sentenza d’inconferibilità di nomina a Presidenza dell’ASI -Area Sviluppo Industriale- di Foggia. Ha ricorso al Consiglio di Stato che la respinto la sua richiesta.

Già ce ne eravamo occupati nella rubrica “Fatti & Misfatti” (vedi di seguito nel FOCUS) con una esaustiva spiegazione delle motivazioni, pubblicazioni della Determinazione n. 02 dell’08 maggio 2019, Consorzio ASI Foggia e conseguenze sanzionatorie di chi lo ha eletto, ben undici tra sindaci, presidenti e componenti vari di istituzioni della Capitanata, già all'attenzione dei media e delle istituzioni sull'operato dopo la sentenza se hanno conferito incarichi.

Qui il provvedimento del Consiglio di Stato 

Dopo il ricorso al TAR dove Riccardi ha avuto l’amara sentenza, ora anche il Consiglio di Stato lo rimanda a casa, non accogliendo il ricorso per annullare la sentenza del Responsabile della Prevenzione e Corruzione del Consorzio ASI, Michelarcangelo MARSEGLIA, e dell’ANAC.

«Tenuto conto, in particolare, per un verso, dell’afferenza delle questioni poste dall’appellante alla disamina propria della fase di merito, per altro verso, della insussistenza di un danno di carattere irreparabile; P.Q.M. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), respinge l’istanza cautelare. Condanna la parte appellante alla refusione in favore delle parti resistenti delle spese della presente fase cautelare, liquidate nella misura di € 1.500,00 (euro millecinquecento/00) oltre oneri di legge per ciascuna di esse. La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la Segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del 6 giugno 2019 con l’intervento dei magistrati».

Questa è stata la sentenza. 

Ma ora Riccardi che farà? Continuerà nella sua battaglia?

To be continued….

FOCUS:

- [Fatti & Misfatti] L’ASI di Foggia, un’area nelle mani di tanti e ora commissariata, con l’ombra dell’imbarazzo e dell’illegalità politica

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