“Operazione Hydra”. [VIDEO] Le Forze dell’ordine sgominano organizzazione criminale. Operazioni in Capitanata e Abruzzo. Al vertice una “vecchia conoscenza” già segnalata dai NOC
Oltre 100 tra Carabinieri e Finanzieri, con l'impiego di un elicottero, nella notte del 19 dicembre 2019 hanno preso parte all'operazione denominata “Hydra”, volta a sgominare una banda criminale dedita a truffe all'Inps. L’operazione è scattata alle ore 04:00, con perquisizioni ìn abitazioni e vari locali. Tra i nomi che spiccano tra gli arrestati c’è una vecchia conoscenza della criminalità dell’Alto Tavoliere, Domenico Putignano, fratello di Giovanni, tra l’altro già detenuto ai domiciliari in Abruzzo e ora ricercato, dove curava gli affari del fratello, Domenico appunto, beccato tempo fa in auto in compagnia di altre persone che parteciparono a vari assalti con commando armati di mitra e varie munizioni da guerra. Tra le abitazioni perquisite ci sono anche quelle della mamma e della sorella del soggetto.
Una vecchia conoscenza che nel 2012 i NOC segnalarono alle Forze dell’ordine (nello specifico ai Carabinieri) per la crescente attività criminale che Domenico Putignano, con il fratello Giovanni, latitante, stava svolgendo, apicale in alcune aree torremaggioresi e sanseveresi, nel settore della nettezza urbana, del racket, dell’usura, con un giro di presta nomi. Un’informativa sotto copertura, come Notitia Criminis, che fu assecondata e che oggi trova rilievo e veridicità di quanto asseriva.
Oggi, con l’Operazione Hydra si chiude un’indagine che ha visto Domenico Putignano come figura apicale e centrale di azioni criminali che i NOC avevano anticipato 7 anni fa.
Difatti, in data odierna, i militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza Foggia e del Nucleo Investigativo Carabinieri Foggia, nonché con la collaborazione altresì della Sezione di P.G./ aliquota Carabinieri della Procura della Repubblica di Foggia, stanno eseguendo 5 misure cautelari in carcere nei confronti di altrettanti soggetti, componenti di un’associazione a delinquere (art. 416 C.P.) dedita alle truffe ai danni dell’INPS (art. 640 C.P.), all’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (D. Lgs. 74/2000) e autoriciclaggio (art. 648 ter C.P.).
In particolare, attraverso la costituzione di diverse società fantasma, strumentali all’emissione di fatture e alla finta assunzione fino a 74 dipendenti di 3 società cooperative, consentivano il percepimento di indennità di disoccupazione che veniva, in parte, riversata al Putignano Giovanni per un danno complessivo all’Inps di €. 500.000 circa.
Per far ciò, sono state emesse fatture per operazioni inesistenti di oltre €. 1.850.000 con un’evasione di imposta (tra IVA e IRES) di oltre €. 750.000.
Nel corso dell’operazione, verranno sottoposti a sequestro anche:
- 16 immobili (tra appartamenti, box e locali) siti in Pescara, Rodi garganico, Torremaggiore e San Paolo di Civitate (FG), per un valore complessivo di €. 1.100.000;
- Polizze assicurative e fideiussorie;
- Conti correnti (in fase di quantificazione)
- 1 autocarro ed 1 motociclo;
- 3 società utilizzate per il compimento dei reati e nelle quali venivano fatti confluire i proventi dei reati per l’autoriciclaggio, che veniva perfezionato con l’acquisto di immobili. Delle 3 società 2 sono state, nel frattempo, cessate mentre 1 è stata affidata ad un amministratore giudiziario, appositamente individuato e nominato, in quanto aggiudicataria di appalti con enti locali nel settore dei rifiuti. - Beni/valori ed altre utilità fino alla concorrenza “per equivalente” per €. 1.000.000 circa.
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