John Geddert, ex allenatore olimpico degli Usa, suicida dopo essere stato accusato di abusi sessuali.
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Foto: John Geddert |
John Geddert, 63 anni, ex allenatore della Nazionale di ginnastica degli Usa alle Olimpiadi di Londra 2012, è stato trovato morto suicida dalla polizia, sembra per una ferita di arma da fuoco autoinflitta.
Il suicidio è avvenuto poco dopo l’incriminazione per 24 accuse, tra le quali abusi sessuali e traffico di essere umani dal 2008 al 2018 nei confronti delle ginnaste che lui allenava nella sua palestra , la Twistars Gymnastics di Dimondale, in Michigan.
L’indagine aveva preso l’avvio dopo che alcune ginnaste lo avevano accusato di esercitare su di loro pressioni fisiche e psicologiche con conseguenze sulla loro salute mentale.
Geddert si era ritirato il 23 gennaio 2018 dopo che la Federazione statunitense lo aveva sospeso in seguito all’apertura delle indagini nei suoi confronti.
Le accuse nei suoi confronti hanno portato all’incriminazione di Geddert, non solo, è anche stato accusato di aver abusato nel 2012 di una ginnasta che aveva meno di 16 anni e di aver mentito alla polizia quando aveva detto di non sapere nulla di quello che compiva Nassar nella sua palestra.
La notizia è stata diffusa dalla procuratrice Dana Nessel che ha dichiarato che Geddert ha usato "forza, frode e coercizione" contro le vittime e che “ le vittime soffrono di un'alimentazione disordinata, tra cui bulimia e anoressia, tentativi di suicidio e autolesionismo, eccessivo condizionamento fisico, sono state ripetutamente costrette a esibirsi anche se ferite, abuso emotivo estremo e abuso fisico, compresa la violenza sessuale. Molte di queste continuano a portare avanti queste cicatrici causate dal suo comportamento fino ad oggi”.
Nella sua palestra aveva lavorato Larry Nassar, ex medico della Nazionale Usa di ginnastica e dell’Università di Michigan, condannato per aver abusato sessualmente negli ultimi 20 anni di centinaia di atlete, e alcuni abusi erano avvenuti proprio nella palestra di Geddert.
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