Treviso: arrestato finanziere, passava notizie agli “amici”
Un militare delle Fiamme Gialle di Treviso è stato tratto in arresto dai suoi stessi colleghi, per un provvedimento di custodia cautelare emesso dalla Procura di Venezia.
La Procura di Venezia ha disposto anche 17 perquisizioni e 8 decreti di sequestro di atti e documenti vari presso enti pubblici, aziende e associazioni della Marca Trevigiana.
Il militare entrava nel sistema informatico della Guardia di Finanza, estraeva notizie sensibili su indagini in corso e li trasmetteva ai “suoi amici imprenditori” per “salvarli”.
Naturalmente, si tratta di accuse molto gravi: accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di segreto d’ufficio.
Non solo, ma l’indagato, in varie occasioni entrava nelle banche date tributarie e di polizia per fare ricerche su propri colleghi o su persone nella propria cerchia di amici e conoscenti.
L’indagine ha coinvolto anche le persone che hanno “beneficiato” di tali servizi.
Il colonnello Francesco De Giacomo, comandante della Guardia di Finanza di Treviso ha dichiarato: “Ho disposto l'immediata sospensione dall'impiego del militare. Nel rispetto della presunzione di innocenza, mi preme sottolineare come la Guardia di Finanza, grazie ai sistemi di audit interno moderni, rigorosi e capillari, abbia sviluppato da tempo anticorpi per individuare e sanzionare ogni comportamento illecito. Tolleranza zero, dunque, verso chi viene meno ai propri doveri".
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