Sardegna: Rapine ai portavalori 13 arresti; sequestrati kalashnikov e bombe a mano(VIDEO) - NOC Press

Sardegna: Rapine ai portavalori 13 arresti; sequestrati kalashnikov e bombe a mano(VIDEO)




La Polizia di Stato in collaborazione con la Guardia di Finanza di Cagliari, diretta dalla D.D.A. di Cagliari, questa mattina hanno eseguito una vasta operazione, nome in codice “ La Ditta” per smantellare un’organizzazione dedita alle rapine ai furgoni portavalori nell’isola.

Oltre 300 i poliziotti e i finanzieri impegnati nell’operazione, 13 persone arrestate, specializzate negli assalti ai portavalori, altre 11 indagati.

Le perquisizioni stanno procedendo nelle province di Nuoro e di Sassari.







L’operazione va a colpire un sodalizio criminale che aveva in programma altri “colpi”, i cui componenti si distinguevano per una “eccezionale pericolosità”.


In effetti, "dalle intercettazioni - sottolineano gli investigatori - era emersa la spregiudicatezza criminale e la determinazione degli indagati, che erano stati in grado di organizzare nei minimi particolari l’assalto, con tecniche paramilitari, ai danni di una struttura protetta da guardie armate e avanzati sistemi di sicurezza".

La banda aveva a disposizione pistole mitragliatrici UZI, fucili automatici, Kalashnikov e bombe a mano.
Pare che i componenti della banda si incontrassero in ovili o comunque in luoghi difficili da raggiungere.

Gli inquirenti illustrando l’operazione: “ruolo di primo piano fra gli indagati era quello di un allevatore di 50 anni, originario di Irgoli. Le indagini e le intercettazioni hanno dimostrato che l’uomo ha notevoli disponibilità economiche e patrimoniali, deteneva armi e custodiva ingenti somme di denaro, anche macchiato, provento delle rapine. Nei dialoghi intercettati, le banconote macchiate venivano indicate come indumenti da lavare o formaggio".

Il 50enne aveva a disposizione almeno una pistola mitragliatrice Uzi, un fucile automatico leggero, due kalashnikov e due bombe a mano, che teneva nascoste nei terreni di sua proprietà, fra Thiesi, Bonorva e Irgoli.

Gli inquirenti inoltre aggiungono: “Grazie al lavoro investigativo è stato possibile contestare all’indagato la partecipazione all'assalto a un furgone portavalori Vigilpol, avvenuto nel 2015 a Bonorva, lungo la Statale 131, e la rapina del 2016 al caveau della Mondialpol" di Sassari".

"Le due rapine - ricordano gli inquirenti - furono portate a termine da un gruppo armato di dieci malviventi, che si impossessarono rispettivamente di 534 mila e 11 milioni di euro".

Le indagini condotte da Polizia di Stato e Guardia di Finanza hanno anche fatto luce anche sulla rapina al supermercato Conad di Ittiri, il 23 dicembre 2019, durante la quale il 50enne di Irgoli, insieme ad un altro compaesano, ad un 43enne di Ittiri e a un quarto complice non identificato, tentarono di aprire la cassaforte senza riuscirvi e, dopo aver legato i dipendenti e averli rinchiusi in uno sgabuzzino, scapparono con un furgone del supermercato".


Con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Abbasanta, delle unità cinofile anti-esplosivo e di un elicottero del Reparto Volo della Polizia di Stato sono state eseguite anche perquisizioni in ovili e abitazioni nei comuni di Sassari, Olbia, Orgosolo, Irgoli, Mores, Olmedo, Santa Maria Coghinas e Thiesi.

L’operazione di oggi prende le mosse dall’indagine "La sfida" che si è conclusa nel marzo 2016, con l’arresto, e poi la condanna in primo e secondo grado per associazione a delinquere, di 23 persone.

La banda catturata in queste ore era una delle "ditte" collegate al sodalizio della precedente inchiesta.

Spiegano infatti gli investigatori: "La banda, infatti, aveva una struttura modulare, suscettibile cioè di cambiare in relazione alle diverse azioni criminali in programma e che vi erano altri gruppi organizzati, chiamati dagli stessi indagati 'ditte' che agivano sul territorio".

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