La Nasa sceglie Starship di Spacex per portare prima donna sulla luna
Venerdì la NASA ha assegnato a SpaceX l’azienda di Elon Musk un contratto dal valore di 2,9 miliardi di dollari per l’utilizzo dell’astronave Starship come mezzo per il suo prossimo allunaggio.
Il contratto è stato firmato nell’ambito del programma Artemis che prevede che gli astronauti raggiungano la Luna a bordo della capsula spaziale Orion, spinta verso il nostro satellite naturale dallo Space Launch System (SLS), un grande razzo in fase di costruzione.
Una volta arrivata nell’orbita lunare, Orion si potrà collegare alla Starship, consentendo così agli astronauti di raggiungere la superficie della Luna.
Secondo i piani della Nasa questa prima missione prevede che gli astronauti restino sulla Luna per una settimana, dopodiché il lander li riporterà a bordo di Orion, dove raggiungeranno i colleghi per tornare sulla Terra.
Il progetto è estremamente ambizioso soprattutto considerati i tempi molto stretti da qui al 2024.
La Starship dovrà fornire due voli: il primo senza equipaggio, il secondo con gli astronauti a bordo, e tra essi è prevista che ci sarà la prima donna che arriverà sulla luna
La NASA contribuirà a finanziare SpaceX nello sviluppo del mezzo spaziale, pensato inizialmente per essere impiegato nei viaggi verso Marte e che a partire dal 2024 servirà anche a trasportare gli astronauti dall’orbita lunare alla superficie della Luna.
Starship è tuttora in fase di sviluppo: sarà alta 50 metri e avrà un diametro di 9 metri, con la capacità di trasportare fino a 150 tonnellate di materiale.
Nella gara indetta dalla NASA nell’ambito del programma Artemis, ha battuto la concorrenza del lander Blue Moon di Blue Origin, società di Jeff Bezos, e del lander proposto da Dynetics, altra azienda statunitense in gara.
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