Per violenza sessuale e atti sessuali con minorenni, arrestato Parroco - NOC Press

Per violenza sessuale e atti sessuali con minorenni, arrestato Parroco






È stato arrestato un parroco L.R. a Piazza Armerina. Aveva compiuto abusi sia da seminarista che da sacerdote su minori a lui affidati per l'educazione religiosa.

Si tratta di un sacerdote della diocesi di Piazza  Armerina tratto  in arresto dalla Squadra Mobile di Enna con l'accusa  di violenza sessuale e atti sessuali con minorenni. 

Gli agenti hanno  dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari  disposta dal gip di Enna su richiesta del procuratore Massimo Palmeri  e dei sostituti Stefania Leonte e Orazio Longo. 

Secondo l'accusa, gli  abusi sarebbero stati compiuti sia quando era ancora seminarista, sia  dopo essere stato ordinato sacerdote. "Reati aggravati dal fatto di  essere stati consumati in danno di minori a lui affidati per ragioni  di istruzione ed educazione alla religione cattolica", spiegano gli  investigatori.       Oltre al giovane che lo scorso dicembre ha chiesto aiuto agli uomini della Squadra Mobile di Enna, facendo  scattare le manette, tra le presunte vittime del parroco ci  sarebbero altri due minori, nei confronti dei quali l'indagato ha  svolto il ruolo di guida spirituale. 

Dalle prime notizie emerge che il ragazzo avesse già denunciato il parroco  segnalando le violenze al vescovo della diocesi, ed ottenendo un semplice "trasferimento "  del sacerdote per seguire un dottorato.

Secondo quanto dichiarato dall'Agi, il ragazzo avrebbe poi scritto una lettera a Papa Francesco e si era rivolto direttamente alla polizia.

Le indagini sono subito partite, verificando le dichiarazioni del ragazzo, sentendo altre persone a conoscenza di determinate situazioni e trovando anche riscontro sui pc, telefono e altri supporti sequestrati al parroco nei mesi scorsi.

La Procura di Enna non esclude  che possano esserci, però, altre potenziali vittime "alla luce  delle numerose e concordanti risultanze emerse dalle indagini".

L'appello dei magistrati è rivolto a loro: "Denuncino quanto prima ".    

©NOCPress all rights reserved

Nessun commento:

Lascia un commento. Sarà cura della Redazione a pubblicarlo in base alle leggi vigenti, che non violino la persona e cose altrui. Grazie.