Trento: il Tar annulla l’ordinanza di cattura, mamma orsa (JJ4) è salva
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Foto: Mamma orsa con i cuccioli (Dire) |
Il Tar di Trento con sentenza pubblicata il 16 aprile ha dato ragione alle associazioni animalista - Lav, Enpa, Oipa, Lac, Lndc, Wwf, Lipu e Leal - che avevano fatto ricorso contro l'ordinanza di cattura della plantigrada, emessa dal presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, disponendone l'annullamento.
Mamma orsa (nome in codice Jj4) è salva.
Il Tar, stando a quanto riportato dalle associazioni, ha ritenuto che non esista alcuna urgenza che giustifichi la cattura dell'esemplare.
"Siamo felicissimi per questo risultato, non potevamo sperare di meglio per un'orsa che non ha mai fatto nulla di male, ha solo difeso i suoi cuccioli", afferma Massimo Vitturi, responsabile Lav animali selvatici.
"L'orsa - ricorda la Lav - a giugno scorso si era scontrata con due cacciatori usciti dal sentiero che l`avevano sorpresa in compagnia dei suoi cuccioli, ed era stata condannata a morte dal presidente della provincia Maurizio Fugatti".
Ma "grazie al nostro immediato intervento al Tar di Trento, la sua vita fu salvata e l`ordinanza di uccisione venne sospesa e sostituita da Fugatti con una nuova ordinanza di cattura, che oggi è stata annullata perché il Tar ritiene non esista alcuna urgenza che giustifichi la cattura dell'orsa".
Ora la Lav chiede "che la Provincia di Trento si astenga da ulteriori attività per provvedere alla sua cattura, piuttosto spenda le sue risorse per mettere in atto tutte le necessarie attività di prevenzione necessarie a una corretta convivenza con l'orso".
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