Operazione "MANTIDE": GdF sequestra oltre 20 milioni di euro a una multinazionale, la Dhl per mancati versamenti Iva e contribut
I Finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso d’urgenza dalla Procura della Repubblica di Milano, firmato dal pm di Milano Paolo Storari, del dipartimento guidato dall'aggiunto Maurizio Romanelli, nei confronti di una multinazionale, la Dhl Supply Chain Italy spa, società del 'colosso' della logistica, per un controvalore di oltre 20 milioni di Euro, e hanno provveduto alla notifica di una informazione di garanzia in tema di responsabilità amministrativa degli enti in relazione agli illeciti penali commessi dai dirigenti della stessa.
L’operazione chiamata “MANTIDE”, è il risultato di un’indagine svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano unitamente alla contestuale attività ispettiva del Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate.
Al termine dell’attività investigativa, nel corso della quale sono state eseguite, nelle province di Milano, Monza-Brianza, Lodi e Pavia, diverse perquisizioni nei confronti delle persone fisiche e giuridiche coinvolte, è stata scoperta una complessa frode fiscale caratterizzata dall’utilizzo di fatture soggettivamente inesistenti, da parte della multinazionale, e dalla stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, effettuata in violazione della normativa di settore.
In particolare, ricostruendo la “filiera della manodopera”, è stato rilevato che i rapporti di lavoro con la società committente venivano “schermati” da un consorzio (“società filtro”) che si avvaleva a sua volta di 23 società cooperative (società “serbatoio”), che si avvicendavano nel tempo trasferendo la manodopera dall’una all’altra, omettendo sistematicamente il versamento dell’IVA e, nella maggior parte dei casi, omettendo anche di versare in gran parte i contributi.
Il sequestro d'urgenza disposto dalla Procura dovrà passare per un gip per la convalida
Inoltre è emerso che la multinazionale non ha adeguato il proprio modello organizzativo alla nuova disciplina prevista dal D.L. 124/2019 conv. nella L. n. 157/2019, che ha ricompreso tra i reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti, anche la dichiarazione fraudolenta con fatture per operazioni inesistenti. E' possibile che, per questo motivo, alcuni dirigenti saranno iscritti nel registro degli indagati.
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