L’eruzione alle Canarie vista dallo spazio: il serpente di fuoco dal vulcano all’Oceano Atlantico
Il flusso di lava dal vulcano Cumbre Vieja all’Oceano Atlantico. Credit: ESA |
Arriva dallo spazio questa immagine incredibile: l'impressionante flusso di lava che sgorga dal fianco del vulcano Cumbre Vieja, sull'isola di La Palma dell'arcipelago spagnolo delle Canarie.
Lo scorso 19 settembre si è aperta una “breccia” nel vulcano entrato in attività effusiva (non esplosiva), liberando il fiume lavico, fumo e una grande quantità di cenere. Il serpentone di roccia fusa si è fatto largo tra le case distruggendone a centinaia, causando danni per centinaia di milioni di euro e l'evacuazione di migliaia di persone (tra le quali diversi italiani, trasferitisi sull'isola per cominciare una nuova vita).
Lo spettacolare quanto drammatico scatto è stato catturato dall'occhio del satellite Sentinel-2 della missione Copernicus, gestita in collaborazione tra l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e la Commissione europea. L'immagine è stata scattata giovedì 30 settembre e mostra tutto il percorso compiuto dalla lava, dal cono vulcanico del Cumbre Vieja fino all'Oceano Atlantico, dove si è “tuffata” passando attraverso la zona di Playa Nueva. Il contatto tra il magma e l'acqua marina sta preoccupando non poco esperti e residenti, a causa del potenziale rischio del rilascio di gas tossici – come l'anidride solforosa – derivati dalle reazioni chimiche scatenate.
Nel momento in cui è stata scattata la foto dal Sentinel-2, la lava aveva percorso circa 6 chilometri coprendo un'area di 20 ettari, travolgendo tutto sul suo cammino. Oltre a strade, edifici e diverse infrastrutture, il serpentone di lava ha danneggiato gravemente (anche a causa della cenere) diverse piantagioni di banane, che rappresentano una delle principali fonti di reddito sull'isola spagnola. Il rosso-arancio acceso della lava nello scatto dell'ESA è esaltato dall'utilizzo del canale infrarosso, pur essendo in colori reali. Nell'immagine si nota anche l'immensa nube di ceneri e fumo in uscita dal Cumbre Vieja e quella di vapore innanzi a Playa Nueva. Le ceneri, stando ad alcune testimonianze, avrebbero raggiunto il cielo di alcune isole delle Azzorre, donando un peculiare colore giallognolo al cielo.
L'eruzione del vulcano sull'isola di La Palma continua: aperte altre due fessure sul cono venerdì. Il vulcano è diventato "molto più aggressivo", a quasi due settimane dopo la sua prima eruzione. L'allerta è alta visto che si è aperta una terza bocca a circa 400 metri da quelle già note e le nuove colate laviche si stanno dirigendo verso l'Oceano. Al punto che gli esperti mettono in guardia: "Aumentati i gas tossici". Non solo, perché il Piano di Emergenza Vulcanica delle Isole Canarie (Pevolca) ha fatto sapere di non avere prove che "la dinamica del processo eruttivo sia stabile".
©NOCPress all rights reserved
Nessun commento:
Lascia un commento. Sarà cura della Redazione a pubblicarlo in base alle leggi vigenti, che non violino la persona e cose altrui. Grazie.