Cardiologia di Genere, a Foggia convegno ai Riuniti
| Lunedì 30 settembre alle ore 11.30 presso la Sala Turtur |
La
Struttura di Cardiologia universitaria del Policlinico di Foggia,
diretta dal Prof. Natale Daniele Brunetti, aderisce all’(H) Open Week
dedicato alle Malattie Cardiovascolari, organizzata da Fondazione Onda
ETS con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la
diagnosi precoce di queste malattie.
Fondazione Onda ETS dal
2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla
prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il
riconoscimento del Bollino Rosa.
Per l’occasione la Struttura di
Cardiologia Universitaria ha organizzato lunedì 30 settembre alle ore
11.30 presso la Sala Turtur del Policlinico di Foggia una
conferenza/convegno di presentazione dei dati indagine sulla Cardiologia
di Genere, sulla prevenzione secondaria dell’infarto e sulla gestione
della ipercolesterolemia nella donna.
La valutazione che la
Cardiologia Universitaria del Policlinico di Foggia ha inteso attuare è
un’istantanea del livello di qualità della prevenzione del rischio
cardiovascolare di infarto e di controllo dei valori di colesterolo,
oggi, nella nostra realtà , con una attenzione particolare all’aspetto
femminile del problema.
Le donne sono, in genere, meno colpite
degli uomini da infarto, ma la situazione si ribalta andando avanti con
gli anni. Inoltre, le donne hanno spesso più complicanze degli uomini in
caso di infarto. In occasione della settimana dei bollini rosa e della
medicina declinata al femminile, vengono presentati, pertanto, dati di
un focus di approfondimento sul livello della prevenzione del rischio
cardiovascolare di infarto e di lotta al colesterolo, con un’attenzione
particolare al pianeta donna.
Presso la Cardiologia del
Policlinico di Foggia si ricoverano ogni anno circa 2000 pazienti: 1 su 3
è donna. Per avere un quadro aggiornato dello stato attuale della
prevenzione dell’infarto nella nostra realtà , oltre 6000 pazienti
ricoverati presso la Cardiologia Universitaria del Policlinico di Foggia
sono stati screenati e valutati in base al loro profilo
colesterolemico.
“Secondo la ricerca, oltre una donna su 3 con
storia di infarto non segue nemmeno una terapia minima contro il
colesterolo e solo una donna su 10 raggiunge con la terapia i valori
consigliati dalle linee guida internazionali, quelli che riducono al
minimo il rischio di infarto, quasi il 50% in meno rispetto agli uomini –
sottolinea il Prof. Natale Daniele Brunetti. È necessario riuscire ad
intercettare queste pazienti e proteggerle con una terapia adeguata,
senza differenze rispetto agli uomini”.
Elevati valori di
colesterolo rappresentano, infatti, la prima causa dell’infarto e la
riduzione massima dei valori di colesterolo, quello cosiddetto
‘cattivo’, l’LDL, costituisce la principale e più efficace misura di
prevenzione del rischio cardiovascolare di infarto. Conoscere i nostri
valori di colesterolo è fondamentale per impostare una terapia adeguata
preventiva e per individuare quanti e quali farmaci utilizzare per
ridurre colesterolo e rischio cardiovascolare di infarto. La ricerca
farmacologica ci mette oggi a disposizione una serie di farmaci contro
il colesterolo, dalle tradizionali compresse che riducono la produzione
interna di colesterolo o l’assorbimento intestinale, alle più recenti
innovazioni basate su anticorpi monoclonali anti colesterolo o
modulatori della produzione anti-RNA. Con le terapie più moderne, una
semplice iniezione sottocutanea ogni 6 mesi è in grado di riportare i
livelli di colesterolo al di sotto dei valori di guardia.
È
importante che ogni donna con storia di infarto si rivolga al suo
cardiologo per programmare un percorso condiviso di prevenzione
cardiovascolare e per ritagliare la terapia più adeguata e
personalizzata contro il colesterolo.
È necessario, inoltre, che
gli stessi media aiutino il cardiologo e la paziente a sviluppare una
nuova attenzione, consapevole e condivisa, verso la lotta contro il
colesterolo, parlando di queste tematiche in occasione di momenti di
riflessione come la settimana dei bollini rosa, e continuando poi a
tenere alta l’attenzione sempre, partendo dall’analisi di dati
epidemiologici e non smettendo mai, concretamente, di fare prevenzione
al femminile, prevenzione del rischio cardiovascolare di infarto, in
rosa.
Il recapito mail della Cardiologia Universitaria del
Policlinico di Foggia è a disposizione della cittadinanza e delle
pazienti con storia di infarto per informazioni, indicazioni e consigli:
cardiologiariunitifoggia@gmail.com.
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