Riqualificazione della ex Manifattura Tabacchi di Torino: vincitore Eutropia e Pinifarina Architecture
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Ex Manifattura Tabacchi_Nuovo Accesso dal Parco Fluviale |
L’intervento di rigenerazione urbana è improntato su criteri di sostenibilità con 4,5 ettari di territorio
restituiti alla città , 6200 mq di superficie pubblica recuperata dopo le demolizioni e ricostruzioni (il
60% in più di aree pubbliche e spazi aperti), la piantumazione di 200 nuovi alberi, 2 mila mq
convertiti in spazi per la cultura, 41 mila mq di edifici rigenerati, 280 km di archivi, il 50% in meno
di consumo idrico indoor grazie al recupero delle acque piovane e il 90 % in meno di consumi
energetici per gli edifici esistenti.
Nelle prossime settimane il team vincitore del concorso completerà lo sviluppo della proposta
progettuale ed elaborerà il progetto di fattibilità tecnica-economica (PFTE) entro 90 giorni
dall’affidamento. Il primo livello di progettazione del Lotto 1 del Polo Archivistico sarà ultimato entro
il primo trimestre del 2025.
Nel frattempo, l’Agenzia ha stanziato 15 milioni di euro per le bonifiche
e le demolizioni dei fabbricati, come previsto dal masterplan, che verranno avviate nel primo
semestre 2025.
Fondere la memoria storica di un luogo con soluzioni architettoniche contemporanee per accogliere, in un nuovo Polo Culturale, la comunità e, soprattutto, le giovani generazioni di Torino. Questa la motivazione con cui l’Agenzia del Demanio ha proclamato il progetto vincitore del concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione della ex Manifattura Tabacchi proposto da Eutropia Architettura + Pininfarina Architecture con Weber Architects e un gruppo interdisciplinare, tra cui Paisà Landscape.
L’evento di aggiudicazione e presentazione del progetto si è tenuto al Palazzo dell’Arsenale, ha ospitato i vincitori e i finalisti del concorso alla presenza del Direttore della Struttura per la Progettazione dell’Agenzia, Massimiliano Marzo, del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, dell’Assessore all’Urbanistica della Città di Torino, Paolo Mazzoleni, del Direttore Generale Archivi del MiC, Antonio Tarasco, del Presidente del Tribunale di Cuneo, Paolo Giovanni De Marchi Albengo, del Soprintendente Città metropolitana di Torino del MiC, Corrado Azzollini, del Vice Rettore dell’Università di Torino, Giuseppe Martino Di Giuda, e di Luca Settineri del Politecnico di Torino.
Le sale dell’Arsenale sono state allestite con video immersivi e pannelli illustrativi che hanno permesso ai partecipanti di accedere virtualmente alla futura struttura e aggirarsi tra gli edifici che ospiteranno il nuovo polo archivistico e culturale di Torino nel quartiere industriale Regio Parco, situato nella zona nord-est della città .
Determinante per la scelta da parte della commissione esaminatrice, che ha valutato cinque progetti finalisti anch’essi esposti durante l’evento, è stata la connessione paesaggistica tra il sistema urbano e le aree naturali circostanti, con l’introduzione di una nuova rete di percorsi immersi nel verde e un forte legame con l’area fluviale.
Il progetto, che si inserisce all’interno della rigenerazione urbana dell’ex quartiere industriale Regio Parco, nell’area Nord-est della città , prevede l’insediamento di più funzioni aperte e fruibili ai cittadini: al centro dell’intervento, il nuovo Polo Archivistico e Culturale, con aule di consultazione di documenti e un centro studi, e la rigenerazione di preesistenze industriali che ospiteranno un Polo Universitario con residenze, servizi per gli studenti e aule di alta formazione.
“Combinando soluzioni architettoniche e tecnologie innovative per l’efficientamento energetico, la
proposta progettuale vincitrice si distingue per la coerenza con gli obiettivi ESG dell'Agenzia,
orientati, tra l’altro, alla promozione della qualità della progettazione e al miglioramento della
sostenibilità urbana”, ha dichiarato il Direttore della Struttura per la Progettazione dell’Agenzia del
Demanio, Massimiliano Marzo.
“L'intervento sull’ex Manifattura Tabacchi è un esempio virtuoso
delle operazioni di razionalizzazione, riqualificazione e riuso dei beni dello Stato che l’Agenzia del
Demanio ha programmato per recuperare ampi compendi, anche attraverso lo strumento del Piano
Città dell’immobile pubblico che, grazie alla collaborazione con gli enti territoriali, risponde ai
fabbisogni delle amministrazioni e alle esigenze espresse dalla collettività ”
Il progetto reinterpreta il dialogo tra la trama regolare della città storica e dei campi e le sinuose curve del Po e della Dora. La forma austera degli edifici industriali della Ex-Manifattura si scompone, aprendo il nuovo Polo Archivistico e Culturale alla città e al flusso dinamico delle persone lungo via Regio Parco.
“La visione progettuale ingloba l’intuizione di instaurare un dialogo tra la componente ambientale e paesaggistica, i nuovi fabbricati e l’eredità dei manufatti storici. Senza compromettere la ricchezza reale e potenziale del contesto, desideriamo generare una nuova immagine urbana estremamente riconoscibile, identitaria ed attrattiva”, afferma Luca Barontini, co-fondatore di Eutropia Architettura.
“Gli spazi che il progetto ricava tra la Manifattura storica e le nuove Architetture diventano l’elemento catalizzatore tra passato e futuro, tra usi antichi e innovazione, tra spazi privati e pubblici. In quel luogo sospeso tra le curve del fiume e le linee rette del corso Regio Parco, la città trova una nuova dimensione per attrarre persone, idee, cultura ed economia. In sintesi, per innescare dinamiche di rigenerazione urbana a elevato impatto sociale”, continua Giovanni De Niederhäusern, Senior Vice President di Pininfarina Architecture.
I binari recuperati del vecchio raccordo ferroviario disegnano le direttrici lungo le quali si snoda l’intero progetto e accompagnano alla Piazza Centrale dove sorgono i nuovi archivi: da qui si può godere di una esperienza di fruizione aperta e flessibile, addentrandosi verso la Piazza dei binari, la Corte dell’acqua o la Piazza dello Studentato, per poi procedere verso il Giardino sul canale ritrovato, il Bosco didattico e vari spazi attrezzati per attività outdoor, tra cui il Giardino dello sport e l’Alberoteca dei bambini.
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