Epifania con freddo polare

E' confermata la data in cui crolleranno le temperature a causa di un fronte freddo di origine polare che punterà dritto verso l'Italia.

Nonostante in questi giorni un'area di alta pressione stia regalando bel tempo e un contesto termico sopra le righe su gran parte del nostro Paese, dalle gelide terre del grande Nord si prepara qualcosa di importante per i prossimi giorni.

Dopo una fine ed un inizio d'anno che vedranno ancora un dominio dell'alta pressione, seppur con un primo calo termico sulle pianure settentrionali e sulle zone dell'alto Tirreno a causa dell'arrivo di nebbie persistenti, le condizioni inizieranno a cambiare già alle porte del weekend. Venerdì 3 Dicembre una saccatura proveniente dalle regioni artiche, alimentata da aria estremamente fredda, si spingerà verso l'Europa centrale, approfittando di un ritiro verso ovest dell'anticiclone.

Ci sarà quindi un primo peggioramento delle condizioni meteorologiche per effetto della rotazione dei venti da quadranti nord-occidentali, i quali sospingeranno un fronte instabile che attraverserà molto rapidamente il Nord per concentrare i propri effetti soprattutto al Centro-Sud. In seguito a questo primo peggioramento si registrerà una generale flessione dei termometri, seppur ancora abbastanza contenuta.

IL GRANDE FREDDO

Sul fronte climatico, le condizioni cambieranno in modo ben più evidente nei giorni successivi, in particolare tra Domenica 5 e Lunedì 6 Gennaio, giorno della Befana, quando il freddo polare si spingerà verso l'Italia riversandosi poi su gran parte del bacino del Mediterraneo. Potrebbe addirittura aprirsi una lunga fase governata dal freddo e da un contesto meteorologico assai instabile con caratteristiche fortemente invernali.

Si tratta di una previsione ancora in fase di evoluzione in quanto i principali centri di calcolo, infatti, non hanno ancora trovato una comune linea in sede previsionale, ma l'ipotesi è più che concreta.

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