Qui nacque “Tu scendi dalle stelle”. Deliceto festeggia i suoi 280 anni - NOC Press

Qui nacque “Tu scendi dalle stelle”. Deliceto festeggia i suoi 280 anni

(Deliceto. La grotta del Beato Felice da Corsano)

Da 280 in occasione del Natale si canta il celeberrimo brano “Tu scendi dalle stelle”, la pastorale natalizia per antonomasia. Ma no tutti sanno che ha origine foggiana a partenopea.

Siamo sui Monti Dauni, sul sub appennino dauno, in provincia di Foggia, la Capitanata. A 575 m s.l.m. c’è Deliceto, paesino con poco più di 3.513 abitanti su una densità di 46,32 ab./km², con un’importante insediamento storico medievale, come del resto gran parte dei paesi della provincia. Ebbene, dai racconti dei cittadini del luogo e alcuni documenti, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, fondatore dei Redentoristi, che visse nel Convento della Consolazione di Deliceto per tre anni, dal 1744 al 1747, con il proprio discepolo San Gerardo Maiella scrisse il famoso canto durante la sua permanenza, ispirandosi alla grotta del Beato Felice da Corsano, luogo incantevole e suggestivo, scavata sotto l'antico convento agostiniano dell’attuale Santuario di Santa Maria della Consolazione.

L’ispirazione che nel 1744 ebbe il Santo, a quanto raccontato e poi trascritto, fu proprio il paesaggio imbiancato di neve del subappennino dauno. La testimonianza scritta sarebbe quella riportata nel libro "A Deliceto come a Betlemme, la grotta che ispirò Tu scendi dalle stelle", scritto da Giovanni Bosco Maria Cavalletti dopo un'accurata ricerca documentale durata diversi anni. Tesi, tra l’altro, avvalorata da fonti vaticane, per la precisione dal vescovo Massimiliano Palinuro, Vicario Apostolico di Istanbul, amministratore dell'Esarcato Apostolico di Costantinopoli, uno degli uomini di Dio più vicini a Papa Francesco.

Tesi che, però, trovano contraddizione dallo storico Oreste Gregorio, il quale sostiene che Sant’Alfonso Maria de’ Liguori recandosi a Nola per un ciclo di predicazioni nel 1954 compose il canto in quell’anno, precisamente nella casa di don Michele Zambaldelli. Ad una sua richiesta di ricopiarlo per iniziarne la divulgazione Sant’Alfonso rispose che non poteva darglielo finché non fosse stato riscritto per bene nella versione definitiva. E qui, a Nola, pare esserci una traccia che lo storico Zambaldelli ritiene fondamentale. Al civico n°14 di corso Tommaso Vitale, nel centro storico dove ballano i gigli di San Paolino, è affissa una targa del 2010 che ricorda che nel dicembre del 1754 in quella casa Sant’Alfonso fu scritta “Tu scendi dalle stelle”. Ben 10 anni dopo le fonti di Deliceto.

Due versioni che hanno fonti storiche con tracce evidenti, ma che l’una non esclude l’altra, tant’è che oggi si discute ancora sul luogo della scrittura con certezza della paternità del sacro canto natalizio.

Tuttavia Deliceto è il luogo più accreditato, oltre per le fonti storiche più attendibili, anche per il luogo che ispirò Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, quella grotta, del Beato Felice da Corsano, durante tutto il periodo natalizio, sarà possibile visitare a turisti e cittadini.
 
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