Tu non puoi guardare, né ascoltare, né parlare - NOC Press

Tu non puoi guardare, né ascoltare, né parlare

(foto di Faruk Tokluoglu da Pexels)

Alle donne vietato guardar fuori dalle finestre
. In Afghanistan vietato dai Talebani. Non è un fatto del medioevo, accade oggi, in quella terra dove il medioevo non è mai andato via, anzi è cresciuto.


Con l’ultimo decreto della Polizia morale, nei fatti, oggi le donne afgane si ritrovano ancor di più a vivere in una società maschilista, patriarcale, sottomesse a un antico dogma che purtroppo è legge. Erano sottomesse, poi “mamma America” c’ha messo la mano per riportare la democrazia e libertà, sempre con il dovuto prezzo di imporre più che proporre, poi nuovamente sottomesse, da quando gli States hanno deciso di lasciar campo libero ai Talebani di riprendersi il paese. Quest’ultima scelta opinabile a fronte anche di contratti tra le parti, purché economia a finanza siano le linee guida, differenti dalle fallaci promesse del paese a “stelle e strisce” che si erano propagandate l’indomani del rientro dei militari statunitensi.

In Afghanistan, dai Talebani, è vietato alle donne di guardare fuori dalla finestra, ciò che oggi conta in quel paese. E nessuno, fino ad ora, ha alzato un dito, ha accusato i Talebani, anche per questa imposizione, di essere un popolo oppressore, tiranni che negano a chi gli da la vita quella libertà che deve avere.

A rendere nota la notizia è stato Zabihullah Mujahid, portavoce dei Talebani, che secondo la loro fede, che è legge, tal divieto mira ad impedire "atti osceni”.

Assurdo? Ma come una donna si affaccia alla finestra di casa e vede atti osceni. Allora, noi occidentali dobbiamo pensare che da quelle parti tutto ciò che accade in strada è osceno? Se fosse così sarebbe un popolo di depravati. Ma c’è di più. Quel decreto, assurdo e mortificante per l’essere umano (e non crediamo che il Corano dica ciò) prevede anche che i nuovi edifici siano costruiti senza finestre e che quelli attuali vengano murati. Mesi fa alle donne afgane fu vietato anche di udire la voce delle sue simili perché, sempre secondo la scellerata interpretazione del Corano da parte dei Talebani, la voce di una donna è considerata "awrah", ovvero coperta e non essere udita in pubblico.

Coperta anche la voce oltre il volto e tutto il resto del corpo. Editti imposti al ritorno al potere, già esistenti e reimmessi nell’ordinario status sociale di un paese che mina la libertà di un mondo e che tratta le donne come le tratte umane, rendendole nei fatti schiave.

È l’Afghanistan dei Talebani.

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