Caso Almasri, I magistrati rispondono: “I politici non interferiscano”
Meloni si difende: “Indagata per scelta politica, ma io non mollo”
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni rompe il silenzio e reagisce con determinazione all’apertura dell’inchiesta sul caso Almasri, difendendo il proprio operato e denunciando quello che definisce un attacco alla stabilità del governo. "Quando ho scelto di guidare l'Italia sapevo che sarebbe stato difficile, ma non ho intenzione di cedere di un millimetro", ha dichiarato nel corso dell'evento La Ripartenza, organizzato a Milano dal giornalista Nicola Porro.
“Un danno all’Italia, non solo a me”
Con toni accesi, Meloni ha espresso il suo sconcerto per l’eco internazionale della vicenda, che è finita sulle prime pagine della stampa estera, tra cui il Financial Times: "Essere descritta come indagata su un giornale internazionale è un colpo alla credibilità del Paese. Se qui in Italia i cittadini comprendono il contesto, all'estero la situazione appare ben diversa. Questo mi manda ai matti".
Meloni ha poi sollevato interrogativi sulla decisione della Procura di Roma guidata da Francesco Lo Voi: "Non si può negare che questa sia stata una scelta voluta. È noto che le procure esercitano una discrezionalità enorme su quali denunce portare avanti e quali no. Ci sono stati casi eclatanti, pensiamo a quelli legati alla pandemia, in cui non si è ritenuto necessario procedere con indagini. Ma in questo caso sì".
“Non mi faccio fermare, gli italiani sono con me”
Nel suo discorso, la premier ha voluto mandare un messaggio chiaro ai suoi sostenitori: "Non sono preoccupata né demoralizzata. Sono consapevole delle sfide che comporta il mio ruolo e vado avanti con la stessa determinazione di sempre. Finché ho il sostegno degli italiani, non mi tirerò indietro".
A chi l’ha criticata per i numerosi viaggi istituzionali all’estero, Meloni ha risposto con una difesa appassionata: "Nel solo mese di gennaio ho trascorso 73 ore in volo per portare avanti gli interessi dell'Italia. Ogni incontro, ogni missione serve ad aprire porte per le nostre imprese, a creare opportunità per il nostro Paese. Costruire credibilità non è facile, ma è necessario".
I magistrati rispondono: “I politici non interferiscano”
Alle accuse della premier ha replicato l'Associazione Nazionale Magistrati (ANM), difendendo l'operato della Procura e chiedendo rispetto per il lavoro della magistratura. "I magistrati non fanno politica e sarebbe auspicabile che i politici non provassero a sostituirsi a loro – ha dichiarato il segretario generale Salvatore Casciaro –. Il procuratore di Roma ha agito nel rispetto delle regole e ha semplicemente adempiuto ai propri doveri. Il principio della separazione dei poteri deve essere salvaguardato".
Mentre il dibattito si accende, la vicenda del caso Almasri si impone al centro dello scontro istituzionale, con implicazioni che vanno ben oltre l’indagine giudiziaria e toccano i delicati equilibri tra politica e giustizia in Italia.
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