Caso Almasri, Meloni informa Mattarella sull’indagine - NOC Press

Caso Almasri, Meloni informa Mattarella sull’indagine




Martedì la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale per comunicargli l’iscrizione sua e di altri membri del governo nel registro degli indagati da parte della Procura di Roma. Lo riferiscono fonti della Presidenza della Repubblica.

Nel frattempo, Giulia Bongiorno, senatrice della Lega e legale della premier, del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del sottosegretario Alfredo Mantovano, è stata a Palazzo Chigi per un breve incontro. Uscendo, ha evitato dichiarazioni dettagliate: “Quando sarà il momento parlerò”, ha detto ai giornalisti, senza commentare le critiche sollevate dal Partito Democratico sulla sua doppia veste di presidente della Commissione Giustizia del Senato e avvocata della difesa in questa vicenda.

Le opposizioni attaccano il governo

Dure le reazioni dell’opposizione. Matteo Renzi (Italia Viva) ha definito “gravissimo” che il governo abbia deciso di annullare l’informativa al Parlamento da parte del ministro Piantedosi. Secondo lui, Meloni starebbe cercando di spostare l’attenzione su un presunto uso politico della magistratura.

Ancora più critico il Movimento 5 Stelle: Riccardo Ricciardi, capogruppo alla Camera, ha accusato la premier di essere “sotto ricatto di uno stupratore libico”. Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) ha parlato di un “complotto mediatico” per distrarre dall’elemento centrale del caso: la figura di Almasri, accusato di crimini gravissimi dalla Corte penale internazionale, che – secondo l’opposizione – il governo avrebbe trattato con eccessiva cautela.

La difesa della maggioranza

Dal centrodestra arrivano invece critiche all’inchiesta. Maurizio Gasparri (Forza Italia) ha denunciato “l’uso politico della giustizia”, affermando che situazioni simili si ripetono da decenni.

Sulla richiesta che Meloni riferisca in Parlamento, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiarito che non sarà lui a intervenire: “Qualcuno andrà la prossima settimana, ma io non c’entro nulla”, ha dichiarato in un’intervista.

Anche Maurizio Lupi (Noi Moderati) ha preso posizione, accusando le opposizioni di strumentalizzare la vicenda a fini politici: “Su una questione che riguarda la sicurezza dell’Italia, avrebbero dovuto avere un atteggiamento più responsabile”, ha affermato in una nota.

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