Per i ‘Giovedì tra le righe’, al Centro commerciale Mongolfiera arriva Piera Carlomagno con il suo giallo ‘Ovunque andrò’ - NOC Press

Per i ‘Giovedì tra le righe’, al Centro commerciale Mongolfiera arriva Piera Carlomagno con il suo giallo ‘Ovunque andrò’




Nuovo appuntamento con ‘Giovedì tra le righe’, la rassegna organizzata dal Centro commerciale Mongolfiera con la collaborazione di ‘Omnia Service Animation srl’. 

Il 30 gennaio alle ore 18.30 nella piazza centrale del centro commerciale di viale degli Aviatori ci sarà la scrittrice e giornalista lucana Piera Carlomagno che presenterà il suo nuovo lavoro editoriale, il romanzo ‘Ovunque andrò’ (Solferino, 2024). A dialogare con la Carlomagno sarà Claudio Sottile, lettore appassionato di gialli e fondatore del gruppo di lettura ‘A qualcuno piace Giallo’.

Continua il processo di radicamento sul territorio, per volontà del direttore del Centro commerciale Mongolfiera Roberto Consalvo – afferma Carlo Bonfitto della ‘Omnia Service Animation srl’ – intensificando le attività con le realtà del territorio, le istituzioni e il mondo associativo. Quest’anno abbiamo iniziato con una serie di iniziative di carattere culturale, ovvero una rassegna letteraria che si terrà ogni giovedì e che vedrà arrivare in città anche autori provenienti da fuori regione. In tutto questo la ‘Omnia service Animation’ continuerà a ricoprire il ruolo di collante con il mondo dell'associazionismo e delle istituzioni locali. L'obiettivo, infatti, è quello di rendere il centro commerciale un luogo dove incontrarsi, confrontarsi e scoprire cose nuove, svolgere attività di culturali e artistiche”.

Anche questa volta – spiega Claudio Sottile – si parte dalla meravigliosa Lucania, ma la storia di questo libro ben presto ci porterà in giro per il mondo seguendo una saga familiare che dura circa cento anni e che però si tingerà di giallo. È un grande romanzo e ancora una volta Piera Carlomagno cattura il lettore con la sua scrittura molto evocativa, molto precisa, attenta, rigorosa. Sarà un appuntamento da non perdere, e non solo per gli appassionati del genere”.

PIERA CARLOMAGNO | Giornalista professionista, scrive sul «Mattino» ed è direttrice artistica del SalerNoir Festival. È laureata in cinese e ha tradotto un’opera teatrale del premio Nobel Gao Xingjian. Con Solferino ha pubblicato ‘Nero lucano’ (2021) e ‘Il taglio freddo della luna’ (2022). Ha vinto numerosi premi di letteratura e giornalismo.

OVUNQUE ANDRO’ | «Quella notte, ai piani centrali del vecchio BeiArt di Pechino, qualcuno aveva visto qualcosa cadere oltre i vetri della camera da letto. Una grossa sagoma nera». La sagoma è Raniero Monforti, imprenditore. Suicidio o delitto? La prima sospettata è, naturalmente, la moglie Tania, ma passano due anni prima che arrivi la vigilia della sentenza; ed è in quella notte di attesa che lei ricostruisce, per un uditorio immaginario, la storia di una morte forse annunciata. Tutta la storia, fin dall’inizio: perché la verità arriva da molto lontano. Da un paese chiamato Castrappeso, letteralmente tagliato in due da una frana che nel 1935 ha diviso a metà palazzo Di Salvia, segnando il destino di una famiglia. Dagli incredibili personaggi che attraverso quasi un secolo hanno costruito una dinastia e una fabbrica di pellami di successo, nella remota Basilicata. Dalle scelte dell’ultima erede di quella dinastia, Tania, e di suo marito Raniero che di quel patrimonio è stato l’ultimo custode, il traghettatore dell’azienda nell’era della globalizzazione e nell’Oriente misterioso e forse infido.

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