Sicurezza a Foggia. Piantedosi, interrogato da G. Gatta, rassicura i cittadini
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(L'On. Giandiego Gatta) |
Ieri l’annuncio, oggi l’interrogazione. Nel Question Time alla Camera dei Deputati, tenutosi oggi 15 gennaio 2024 a partire dalle ore 15:00, come preannunciato su questa testata, l’onorevole Giandiego Gatta ha interrogato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sulla sicurezza a Foggia.
«Ritengo una priorità assoluta rilanciare l’azione di prevenzione e contrasto del crimine organizzato nel territorio della Capitanata» ha risposto Piantedosi, ribadendo che: «L’assidua attività delle Forze di polizia ha progressivamente consentito di assestare colpi importanti a molte delle organizzazioni criminali operanti sul territorio in questione, privandole delle loro figure di vertice e ponendo le condizioni per conseguenti iniziative investigative mirate a destrutturare ulteriormente gli assetti criminali esistenti. Risultati, questi, conseguiti grazie anche al costante e crescente rinforzo dei presidi di contrasto del crimine su una realtà territoriale particolarmente complessa».
Soddisfatto l’onorevole Gatta: «Ho rivolto un accorato appello a che le nostre Forze dell'Ordine ottengano altro personale, per espletare in modo più efficiente il loro encomiabile lavoro di prevenzione, controllo del territorio, repressione dei reati. Foggia e la sua provincia hanno bisogno di più tutori dell'ordine, per uscire dalla famigerata classifica che ci vede come la provincia meno sicura della Puglia, tra le prime d'Italia per danneggiamenti seguiti da incendi, usura, omicidi composizione, furti nelle abitazioni e campagne e furti d'auto».
Del resto, i numeri danno ragione all’azione di prevenzione e contrasto messa in campo dallo Stato, seppur, come evidenziato da Gatta, le classifiche continuano a relegare Foggia e tutta la Capitanata negli ultimi posti.
«Dall’inizio del 2024 ad oggi, in tutta la provincia (come riportato anche nel resoconto 2024 della Questura di Foggia, ndr.) complessivamente sono stati 1.362 gli interventi di prevenzione generale e controllo del territorio effettuati con l’ausilio dei Reparti prevenzione crimine che hanno visto l’impiego di 5.632 equipaggi e 16.896 operatori – ha ricordato il ministro-. I dispositivi pianificati dalle Autorità provinciali di pubblica sicurezza in occasione dello svolgimento di manifestazioni pubbliche, nonché per tutte le altre esigenze di ordine e sicurezza pubblica, sono stati integrati con 1.675 unità di rinforzo delle Forze Mobili di Polizia. La cornice di sicurezza è ulteriormente supportata dai militari dell’operazione Strade sicure che -ha concluso Piantedosi- a Foggia prevede la presenza di 55 unità destinata ai servizi di vigilanza di siti e obiettivi sensibili».
Gatta ne ha preso atto, ponendo in essere altre richieste di altri agenti affinché tutta la provincia di Foggia, capoluogo in primis sia più sicuro: «Le prime risposte in termini di potenziamento degli organici sono arrivate, altre arriveranno. Ho fiducia nel Governo, che non mancherò di sollecitare perché venga restituita alla nostra comunità provinciale la serenità a cui ha diritto».
Non meno di due giorni fa nella Questura di Foggia sono subentrati altri 32 poliziotti dislocati in provincia, tra Ispettori, Assistenti ed Agenti.
«Ritengo una priorità assoluta rilanciare l’azione di prevenzione e contrasto del crimine organizzato nel territorio della Capitanata» ha risposto Piantedosi, ribadendo che: «L’assidua attività delle Forze di polizia ha progressivamente consentito di assestare colpi importanti a molte delle organizzazioni criminali operanti sul territorio in questione, privandole delle loro figure di vertice e ponendo le condizioni per conseguenti iniziative investigative mirate a destrutturare ulteriormente gli assetti criminali esistenti. Risultati, questi, conseguiti grazie anche al costante e crescente rinforzo dei presidi di contrasto del crimine su una realtà territoriale particolarmente complessa».
Soddisfatto l’onorevole Gatta: «Ho rivolto un accorato appello a che le nostre Forze dell'Ordine ottengano altro personale, per espletare in modo più efficiente il loro encomiabile lavoro di prevenzione, controllo del territorio, repressione dei reati. Foggia e la sua provincia hanno bisogno di più tutori dell'ordine, per uscire dalla famigerata classifica che ci vede come la provincia meno sicura della Puglia, tra le prime d'Italia per danneggiamenti seguiti da incendi, usura, omicidi composizione, furti nelle abitazioni e campagne e furti d'auto».
Del resto, i numeri danno ragione all’azione di prevenzione e contrasto messa in campo dallo Stato, seppur, come evidenziato da Gatta, le classifiche continuano a relegare Foggia e tutta la Capitanata negli ultimi posti.
«Dall’inizio del 2024 ad oggi, in tutta la provincia (come riportato anche nel resoconto 2024 della Questura di Foggia, ndr.) complessivamente sono stati 1.362 gli interventi di prevenzione generale e controllo del territorio effettuati con l’ausilio dei Reparti prevenzione crimine che hanno visto l’impiego di 5.632 equipaggi e 16.896 operatori – ha ricordato il ministro-. I dispositivi pianificati dalle Autorità provinciali di pubblica sicurezza in occasione dello svolgimento di manifestazioni pubbliche, nonché per tutte le altre esigenze di ordine e sicurezza pubblica, sono stati integrati con 1.675 unità di rinforzo delle Forze Mobili di Polizia. La cornice di sicurezza è ulteriormente supportata dai militari dell’operazione Strade sicure che -ha concluso Piantedosi- a Foggia prevede la presenza di 55 unità destinata ai servizi di vigilanza di siti e obiettivi sensibili».
Gatta ne ha preso atto, ponendo in essere altre richieste di altri agenti affinché tutta la provincia di Foggia, capoluogo in primis sia più sicuro: «Le prime risposte in termini di potenziamento degli organici sono arrivate, altre arriveranno. Ho fiducia nel Governo, che non mancherò di sollecitare perché venga restituita alla nostra comunità provinciale la serenità a cui ha diritto».
Non meno di due giorni fa nella Questura di Foggia sono subentrati altri 32 poliziotti dislocati in provincia, tra Ispettori, Assistenti ed Agenti.
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