Ucraina: Tra Diplomazia e Conflitto, Le Nuove Frontiere della Pace - NOC Press

Ucraina: Tra Diplomazia e Conflitto, Le Nuove Frontiere della Pace



Un Futuro Incerto per la Pace in Ucraina: Tra Diplomazia e Contrasti Globali


Si apre uno spiraglio di trattativa per la pace in Ucraina, ma le prospettive sono ben lontane da quelle inizialmente sperate. Vladimir Putin ha manifestato la sua disponibilità a negoziare, indicando Donald Trump come possibile interlocutore, ritenendolo un leader pragmatico in contrasto con il suo predecessore. Tuttavia, questa apertura esclude esplicitamente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i Paesi europei dal tavolo delle trattative.

Entrambi i leader, Putin e Trump, sembrano nutrire scarsa fiducia verso Zelensky, considerato corresponsabile dell’escalation del conflitto a causa delle sue scelte, influenzate dagli alleati occidentali. Non va dimenticato che, secondo Mosca, la Russia avrebbe cercato di evitare il conflitto già da anni, citando il fallimento degli Accordi di Minsk e la mancata attuazione di una bozza di pace proposta nel marzo 2022, successivamente osteggiata dall’intervento di Boris Johnson.

Ad oggi, la situazione sul campo è critica per Kiev. L’esercito ucraino è in difficoltà, mentre Zelensky, accusato di sfruttare il conflitto per rafforzare il proprio potere e attrarre finanziamenti occidentali, prosegue con offensive che rischiano di esasperare ulteriormente la tensione. Anche la promessa di Trump di risolvere il conflitto in 24 ore appare irrealistica, considerata la complessità geopolitica della situazione, che coinvolge interessi contrastanti di Stati Uniti, Europa, Ucraina e Russia.

Per Mosca, il conflitto rappresenta una questione di sopravvivenza nazionale. L’espansione della NATO verso est e l’ipotesi di basi militari in Ucraina sono percepite come minacce esistenziali. Di conseguenza, la Russia rimane ferma su alcune condizioni: neutralità dell’Ucraina, rinuncia all’adesione alla NATO e riconoscimento dei territori già annessi.

Una trattativa seria richiederà tempo e sforzi diplomatici da tutte le parti coinvolte. L’idea di schierare “forze di pace” NATO sul territorio ucraino, per esempio, appare irrealizzabile per Mosca, che punta a consolidare i suoi obiettivi strategici. Inoltre, una possibile strategia per Trump potrebbe essere quella di ridurre l’impegno diretto degli Stati Uniti e lasciare il peso della gestione del conflitto agli alleati europei, mettendo l’Europa in una posizione particolarmente delicata.

Il futuro della pace in Ucraina rimane incerto, segnato da contrapposizioni profonde e interessi inconciliabili che difficilmente troveranno una rapida soluzione.

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