Gioia Tauro (Rc). Inflitto importante colpo alla criminalità organizzata, individuate armi e droga interrate in un fondo
Scoperto un arsenale sotterraneo, dai Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, che hanno operato con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria.
La scoperta in un'azienda agricola nella Piana di Gioia Tauro. Durante l'operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, sono state rinvenute oltre venti armi da fuoco, tra cui fucili M4 e AK-47, pistole di vario calibro e circa duemila munizioni.
L’individuazione delle armi e della droga si è rivelata particolarmente complessa in quanto i bidoni erano nascosti in una zona impervia, tra fitta vegetazione e canneti, scelta accuratamente per scoraggiare eventuali ricerche.
Il modo di occultamento e le tecniche utilizzate fanno ritenere di essere di fronte ad una criminalità ben organizzata
E' stato necessario usare la determinazione dei Carabinieri e il supporto del personale specializzato dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria per poter individuare e sequestrare l’intero carico.
“Sono stati necessari tre giorni di ricerche per risalire alla posizione di numerosissime armi di guerra e di 6 chili di cocaina. Erano nascoste in un terreno, immediatamente disponibili, estremamente manutenzionate e quindi subito pronte all’uso. Le armi provenivano dal mercato nero o comunque erano già state oggetto di furto o di smarrimento”, ha reso noto, in un video, il capitano Nicola De Maio, comandante della Compagnia dei carabinieri di Gioia Tauro, illustrando i particolari del blitz.
Le armi erano nascoste in bidoni metallici sigillati e sepolti a più di due metri di profondità, rendendo necessario l'uso di un'escavatrice per il recupero.
Oltre all'arsenale, i militari hanno trovato sei panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa sei chilogrammi, che sul mercato nero avrebbero potuto fruttare circa mezzo milione di euro.
Il proprietario dell'azienda agricola è stato denunciato all'Autorità giudiziaria per la presunta implicazione nel traffico di armi e droga.
Le indagini sono in corso per ricostruire le modalità di occultamento del materiale e verificare eventuali collegamenti con organizzazioni criminali attive nel territorio.
Si precisa che il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che per l’uomo vige il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
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