Le infiltrazioni mafiose nei consigli comunali: un’emergenza che minaccia la democrazia locale - NOC Press

Le infiltrazioni mafiose nei consigli comunali: un’emergenza che minaccia la democrazia locale



Le infiltrazioni mafiose nei consigli comunali: un’emergenza che minaccia la democrazia locale


In Italia, il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni locali è da tempo un allarme per la sicurezza democratica e per la legittimità dei processi decisionali. Il potere delle organizzazioni criminali non si limita solo al controllo di attività illecite, ma si estende anche nelle istituzioni, minando la fiducia dei cittadini e compromettendo il buon funzionamento della macchina pubblica. Le infiltrazioni nelle giunte e nei consigli comunali sono un problema grave che, nonostante gli interventi dello Stato, continua a rappresentare una minaccia concreta alla legalità.

Un problema persistente

La legge italiana prevede specifiche misure contro le infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni pubbliche, tra cui il commissariamento dei consigli comunali quando emergono legami concreti tra la politica locale e la criminalità organizzata. Dal 1991 ad oggi, sono stati sciolti più di 370 consigli comunali, un dato che riflette la persistente infiltrazione delle mafie nel cuore delle istituzioni. I numeri, purtroppo, continuano a crescere: solo nel 2023, ben 24 comuni sono stati commissariati, con la Calabria che si conferma la regione più colpita da questo fenomeno. Comuni come Rende, Capistrano e Tropea sono esempi recenti di territori che hanno visto la gestione politica essere trasferita nelle mani di commissari straordinari.

Anche in Puglia, e in particolare nella provincia di Foggia, le infiltrazioni mafiose hanno avuto un impatto rilevante. Foggia, città simbolo di una provincia che da tempo lotta contro la violenza e le pressioni delle organizzazioni criminali, ha visto diversi comuni in provincia essere sottoposti a misure straordinarie. I comuni di San Severo, Cerignola, e Manfredonia, ad esempio, hanno vissuto il fenomeno delle infiltrazioni mafiose in modo diretto, con le amministrazioni locali che sono state colpite da inchieste e commissariamenti.

Il processo di scioglimento: una misura necessaria, ma insufficiente

Quando il sospetto di condizionamenti mafiosi in un’amministrazione comunale diventa concreto, la Prefettura avvia un’indagine, chiamata “commissione d’indagine”, che esamina le possibili connessioni tra i membri del consiglio e le organizzazioni criminali. Se le prove sono sufficienti, il Governo emana un decreto per sciogliere il consiglio comunale e affidare la gestione del comune a una commissione straordinaria per un periodo di tempo definito (massimo 24 mesi). Sebbene questa procedura rappresenti un’azione importante per arginare la criminalità, non risolve il problema alla radice.

Le mafie si evolvono e si infiltrano

Le organizzazioni mafiose, infatti, si sono adattate al contesto socio-politico del nostro paese. Non si limitano più a controllare solo il traffico di droga o le estorsioni: riescono a infiltrarsi nei meccanismi di gestione delle risorse pubbliche, influenzando appalti, opere pubbliche, e addirittura la distribuzione di fondi pubblici. La capacità di condizionare le amministrazioni locali tramite il controllo di singoli individui o gruppi politici, o la compravendita di voti, rende difficile identificare l’elemento mafioso prima che questo possa compromettere seriamente l’intero sistema di governance locale.

Un impegno collettivo per la legalità

Affrontare questa piaga richiede uno sforzo congiunto tra istituzioni, forze dell'ordine e cittadini. Mentre le autorità devono continuare a rafforzare le misure di prevenzione e contrasto, la società civile deve impegnarsi a promuovere una cultura della legalità, della trasparenza e della partecipazione democratica. La lotta alle infiltrazioni mafiose deve partire dalle scuole, dai luoghi di lavoro e dalle istituzioni, con un’educazione civica che responsabilizzi ogni singolo cittadino. Solo con un impegno quotidiano possiamo evitare che la mafia continui a minare la democrazia.

N.d.r. difendere la democrazia

"Le infiltrazioni mafiose nei consigli comunali sono una minaccia insidiosa per la democrazia e la giustizia sociale. Ogni scioglimento di un consiglio comunale rappresenta una vittoria parziale contro il crimine organizzato, ma la battaglia è ancora lunga. È necessario un impegno continuo per prevenire, scoprire e combattere le infiltrazioni mafiose, per garantire che le istituzioni locali restino libere da ogni forma di condizionamento illecito. Solo così sarà possibile restituire la politica ai cittadini, senza che nessun potere criminale possa influenzarla."

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