Con “In Daunia venenum” Manfredonia conferisce encomio solenne alle Forze dell’Ordine - NOC Press

Con “In Daunia venenum” Manfredonia conferisce encomio solenne alle Forze dell’Ordine


La cronaca ne ha parlato tanto. Nomi e cariche eccellenti, con altrettanti imprenditori locali, nella stringente morsa della giustizia che ha fatto il suo corso garantendo alla Patrie Galere chi ha “osato” mortificare la terra che lo sfamava.

L’operazione “In Daunia venenum” ha ben poco da essere seconda ad altre operazioni contro la criminalità organizzata mafiosa che inquina il territorio.
Un’operazione raccolta in ben 660 pagine inquirenti che racconta in modo incontrovertibile i traffici illeciti dei rifiuti provenienti dalla Campania per approdare in Puglia, attraccando a Manfredonia e Zapponeta. Un giro d’affari milionario, con lo zampino dei Casalesi, sempre loro, pur oggi che l’egemonia di Casal di Principe è stata smembrata.

Terreni coltivati innalzati di diversi metri” le dichiarazioni shock l’indomani del rinvenimento di quella che può essere definita una delle discariche più grandi prima occultate e poi scoperte dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri Forestali.

Ebbene, a distanza di oltre un anno dalla chiusura del processo, il Comune di Manfredonia ha voluto riconoscere a chi ha indagato, mettendo in pericolo la finanche la propria vita, un encomio. Con la Delibera comunale n° 265 del 20 dicembre 2018, deliberata nella seduta n°64, l’Amministrazione comunale del centro sipontino ha conferito un encomio solenne ad alcuni agenti della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e dei Carabinieri Forestali. 


«…lo scorso 13 giugno 2018, il Tribunale di Bari, emetteva sentenza di condanna a vario titolo nei confronti di individui che in associazione tra di loro commettevano reati ambientali in particolare, traffico organizzato di rifiuti pericolosi sversati sui terreni della Provincia di Foggia e in particolare nei Comuni di Manfredonia e Zapponeta, rilasciando sostanze tossiche e pericolose per l'uomo e l'ambiente...» recita una parte della Delibera che ha voluto premiare:

Polizia di Stato:
- 1° Dirigente De Paolis Dr. Agostino;
- Sov. C. Melchionna Michele, nato a Metzingen (Germania) il 14.11.1968;
- Sov. La Torre Matteo, nato a Mattibìnata il 21.09.1967;
- Ass.C. La Gatta Giuliano, nato a Foggia i 16.09.1965;

Guardia di Finanza:
- Colonnello Ricchitelli Giacomo, nato a Bisceglie (BT) il 13.08.1959;
- Luogotenente c.s. Milillo Angelo, nato a Bisceglie (BT) il 17.02.1965;
- Maresciallo aiutante Soligo Roberto, nato a Minturno ( CE) il 18.06.1969;
- Brigadiere capo Potito Nicola, nato a Gravina di Puglia (BA) il 06.03.1967;
- Brigadiere Luzio Antonio, nato a Ruvo di Puglia (BA) il 20.05.1967.

Carabinieri Forestali:
- Appuntato scelto Quitadamo Giuseppe nato a Monte Sant’Angelo il 03.09.1974;

Per la cronaca l’operazione in data 13 giugno 2018, presso il Tribunale di Bari condannava a vario titolo diversi soggetti per reati ambientali, traffico organizzato di rifiuti sversati, con rilascio di sostanze tossiche e pericolose per l’uomo e l’ambiente, su terreni coltivati nei comuni di Manfredonia e Zapponeta. Un’indagine, la “In Daunia venenum”, durata oltre due anni, dal 2014 al 2016, fino a incastrare i colpevoli, con la minuziosa attività della DDA e Procura di Bari, con il prezioso aiuto sul campo del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Manfredonia e del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari.


©NicoBaratta all rights reserved - Tutti i diritti sono riservati
©NOCPress all rights reserved



Nessun commento:

Lascia un commento. Sarà cura della Redazione a pubblicarlo in base alle leggi vigenti, che non violino la persona e cose altrui. Grazie.