Monte Sant'Angelo. Per La Città Nuova «Le imprese in ginocchio. L’Amm.ne Cambiamonte non riconosce le competenze montanare!»
Si pubblica la nota stampa perventuta presso la nostra redazione.
Nota in premessa al comunicato stampa - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno del mittente. Pertanto questo contenuto non è un articolo prodotto dalla redazione.
«È molto grave quello che sta avvenendo in questi giorni a Monte Sant’Angelo: l’Amministrazione Comunale non intende supportare le attività di Monte!
Il primo caso riguarda gli imprenditori edili della nostra Città, che già da qualche anno stanno soffrendo una crisi del settore.
Essi hanno chiesto in via ufficiale un incontro urgente con l’Amministrazione, protocollando la richiesta in data 1 marzo 2019: fino ad oggi non solo non hanno avuto la “concessione” dell’incontro sperato ma non hanno ricevuto nemmeno la cortesia di una risposta! E ciò nonostante la vicenda sia stata riportata all’attenzione degli amministratori nel question time del 17 aprile 2019 grazie ad un’interrogazione de la Città Nuova.
Oggi ennesima beffa: viene pubblicato l’esito del procedimento per la stipula del contratto di appalto finalizzato all’affidamento dei lavori di “messa in sicurezza della sede viaria di Via L. Zuppetta, Via Marcisi e Via Manfredi, dell’abitato di Monte Sant’Angelo”, dell’importo complessivo di € 79.304,20.
L’importo era sotto soglia, quindi si è provveduto all’invito di un certo numero di imprese. Si potevano invitare anche tutte le ditte di Monte a partecipare alla gara.
Invece sono state invitate 10 ditte, 6 delle quali hanno presentato un’offerta. Tutte ditte di altri Comuni (San Giovanni Rotondo, Andria, Manfredonia,Carpino, Lucera)! E pensare che l’importo di aggiudicazione (48.747,77 euro) avrebbe potuto far respirare qualche impresa del nostro paese.
Altro caso quello del Festival "Michael": la delibera di giunta n. 70 del 24 aprile 2019 riporta i contributi che alcune associazioni riceveranno nell’ambito delle attività del Festival.
Salta all’occhio la concessione di euro 6.000,00 all’Accademia rurale del Gusto di San Giovanni Rotondo che provvederà all’organizzazione della degustazione inserita nel gemellaggio (con 5 chef, 2 sommelier, calici, 5 portate).
Ci chiediamo perché gli operatori di Monte Sant’Angelo (bar, locali, ristoranti) non siano stati invitati a presentare, anche consorziati, un’offerta per il sontuoso buffet.
Ultima considerazione per voi dell’Amministrazione: la strategia del “panem et circenses” si conosce da oltre duemila anni, il problema oggi è che molte lacrime sui volti dei montanari non sono certo lacrime di felicità».
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