Foggia. 205esimo anniversario dell’Arma dei Carabinieri. Il discorso del Comandante Col. Marco Aquilio - NOC Press

Foggia. 205esimo anniversario dell’Arma dei Carabinieri. Il discorso del Comandante Col. Marco Aquilio

Il Comandante Col. Marco Aquilio
«Autorità religiose, Autorità civili, Autorità militari, gentili ospiti e cari amici, la Vostra preziosa presenza qui con noi è, ancora una volta, testimonianza dell’inossidabile affetto di cui gode la l’Arma dei Carabinieri a 205 anni dalla sua istituzione. E’ anche per questo che, con animo colmo di gratitudine, Vi porgo un cordiale saluto e un sentito benvenuto a nome mio personale e di tutti i Carabinieri che operano in questo territorio. Davanti a Voi ne vedete una contenuta rappresentanza perché mentre sto parlando, anche oggi come tutti i giorni, essi fanno si che non venga meno l’impegno per garantire la sicurezza del prossimo. A loro la mia, e mi permetto di dire  la nostra, gratitudine.

Rendo omaggio al gonfalone della Città di Foggia, insignito di medaglia d’oro al valor militare e civile, a quello della Provincia di Foggia, ai labari dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Forestale, dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra e dell’Istituto Nastro Azzurro. Saluto i colleghi non più in servizio attivo dell’Associazione Nazionale Carabinieri e quelli della rappresentanza militare, sempre estremamente corretti e generosi di suggerimenti preziosi per rendere l’azione di comando vicina alle esigenze dei militari.

Ma con grande commozione voglio innanzitutto celebrare il ricordo dei Carabinieri che purtroppo da qualche mese non sono più fisicamente tra noi: il Maresciallo Maggiore Guglielmo Citarelli, Comandante della Stazione Carabinieri di Foggia Porta San Severo, prematuramente scomparso il 20 luglio dello scorso anno; l’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Giuseppe Lettera, in forza al Nucleo Carabinieri Banca d’Italia, improvvisamente deceduto il 13 febbraio di quest’anno; il Maresciallo Maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, Vice Comandante della Stazione Carabinieri di Cagnano Varano, vittima di proditoria azione omicidiaria il 13 aprile u.s..
Il loro ricordo guida il nostro cammino quotidiano. Alle loro famiglie e alle famiglie di tutti i caduti in Italia e all’estero rivolgo il nostro ideale abbraccio.

Come sintetizzerò a breve, moltissimi e di spessore sono stati i risultati ottenuti dal Comando Provinciale Carabinieri di Foggia in materia di contrasto alla criminalità e alla prevenzione dei reati. Questi risultati però non possono prescindere da un lavoro di squadra, di uomini dello Stato con cui ho l’onore e il privilegio di condividere ogni quotidiano sforzo per il raggiungimento dell’obiettivo strategico per eccellenza: restituire il territorio alla gente onesta.
Saluto a tal proposito il Signor Prefetto di Foggia, dott. Raffaele Grassi, che - da pochi giorni in capitanata - è già per tutti noi un solido punto di riferimento anche per la generosità con cui condivide la sua straordinaria esperienza operativa e per la determinazione con cui presiede il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Signor Prefetto, nel rinnovarLe il benvenuto, sono certo che condividerà il mio desiderio di ringraziare anche chi l’ha preceduta in questo delicatissimo incarico, il Prefetto Massimo Mariani, oggi alla guida della Prefettura di Reggio Calabria.

Un saluto al Prefetto della Provincia di Barletta Andria Trani, dott. Emilio Dario Sensi, con cui condivido assieme agli altri membri permanenti del Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza Pubblica le problematiche di tre comuni importanti come Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli. Grazie Signor Prefetto per la sua attenzione e lungimiranza.

Un saluto colmo di stima e riconoscenza per l’assoluta professionalità e signorile disponibilità al Signor Questore di Foggia, Commendatore Mario Della Cioppa, con cui mi pregio di lavorare a stretto contatto ogni giorno e a cui, dopo quasi due anni di reciproca collaborazione e condivisione di obiettivi, mi sento legato professionalmente ma anche, mi sia consentito, da amicizia. A Lei Signor Questore va il mio più caloroso augurio per l’imminente prestigioso e meritatissimo incarico.
Ringrazio e saluto, con amicizia il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Ernesto Bruno, da poco nella nostra squadra ma già prezioso collega con cui da subito si è creata la giusta intesa professionale e istituzionale.
Signor Questore e Signor Comandante Provinciale della Guardia di Finanza vi prego di porgere ai Vostri uomini e donne in divisa il mio saluto e il mio apprezzamento per quanto fanno ogni giorno e per la virtuosa sinergia creatasi con i nostri Carabinieri.

Ma se il nostro servizio trova concretezza a tutela dei diritti dei cittadini è anche merito dell’attenta azione di coordinamento e della giusta valorizzazione degli esiti investigativi da parte dell’Autorità Giudiziaria, requirente e giudicante, ordinaria e distrettuale. Qui l’occasione, dunque, per ringraziare il Signor Procuratore Capo di Bari dott. Giuseppe Volpe, rappresentato dal Procuratore Aggiunto dott. Francesco Giannella, il Signor Procuratore di Foggia dott. Ludovico Vaccaro, non presente per un improvviso impegno e rappresentato dal Procuratore Aggiunto Dottoressa Francesca Romana Pirrelli, e i Presidenti dei Tribunali di Foggia e Bari.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti ma ulteriori importanti risposte saranno presto date alle vittime dei reati – e lo dico non come auspicio ma per consapevole certezza - perché il ripristino della legalità e la prevenzione fanno parte di un percorso che non può non passare anche attraverso la repressione delle attività delittuose e alla rapida consegna dei responsabili alla Giustizia.

Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor PELVI, un deferente saluto a Lei, grazie per quanto fa per tutti noi e grazie per la Sua preghiera. 

Un saluto a tutti coloro che operano per la divulgazione delle notizie e per il loro approfondimento attraverso la televisione, la stampa e la rete. Grazie per quello che fate e per come lo fate, sempre vicini a noi, nel pieno rispetto dei reciproci doveri, in favore di un’informazione che contribuisca alla crescita sociale.

Una crescita sociale che necessita di essere accompagnata da tutte le istituzioni, dalla scuola, e qui abbiamo i bambini della primaria “Catalano-Moscati” che saluto, dalle associazioni di categoria, per noi solidi punti di riferimento, e dalle associazioni antiracket e antiusura e da quelle di promozione sociale: a tal proposito saluto e ringrazio il presidente onorario della F.A.I. dott. Tano Grasso che accettando il mio invito e prediligendo di essere qui con noi ha dimostrato ancora una volta la grande attenzione a questo territorio e la dott.ssa Daniela Marcone, vice presidente di Libera, da aprile presente anche a Foggia con un presidio cittadino.

In questi ulteriori 12 mesi, l’Arma dei Carabinieri di Foggia ha avviato numerose iniziative volte al contrasto dell’evoluzione del fenomeno criminale, tra le tante voglio citare l’istituzione dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, reparto specializzato nel contrasto della criminalità organizzata operante nelle zone più impervie del territorio; la costituzione di aliquote dedicate al contrasto del fenomeno del caporalato; l’emanazione di ordini di operazione permanenti finalizzati a prevenire i principali reati di tipo predatorio; il mantenimento dei rinforzi che operano nell’ambito delle 5 macroaree del piano Straordinario delle Compagnie di Intervento Operativo, dei reparti di Supporto all’Arma Territoriale e delle Squadre Operative di Supporto; l’impianto di complesse indagini tese a colpire i principali gruppi mafiosi e a recidere i canali che li collega l’un l’altro; il potenziamento della capacità informativa a sostegno dell’azione amministrativa esercitata dal Prefetto; l’investimento di risorse investigative dedicate alle indagini in materia di misure di prevenzione patrimoniali.

L’ulteriore qualificazione del Nucleo Investigativo e delle Sezioni Operative investendo sull’aggiornamento tecnico professionale dei loro componenti, oggi tutti di altissimo profilo, e la maggiore proiezione esterna attraverso l’ulteriore modulazione dell’orario di apertura al pubblico delle Stazioni, sono stati gli obiettivi principali del Comando Provinciale. I dati della sicurezza rilevata ci fanno capire che la strada è quella giusta: i delitti sono in calo a fronte di un numero sempre maggiore di autori identificati. Ad oggi, dall’inizio del 2019, il Comando Provinciale ha proceduto per 7225 delitti pari all’81% del numero complessivo dei reati attestatisi ad 8877, e sta investigando sull’83% dei fatti di sangue, di cui la metà sono stati scoperti e si sta avviando la risoluzione dei restanti.
Dall’inizio dell’anno sono state arrestate 520 persone e denunciate 1800 secondo un trend che dovrebbe confermare la media dei 1400 arresti annui, se non addirittura superarla. Ma il controllo del territorio è stata la sfida maggiore: dall’inizio dell’anno al 31 maggio sono stati proiettati su strada 24667 servizi perlustrativi che hanno consentito di controllare 61460 veicoli e identificare 87121 persone cioè + 48% rispetto lo stesso periodo del 2018.
Tra le principali attività condotte dall’Arma di capitanata, poi, si evidenziano l’arresto e l’individuazione di alcuni dei responsabili della strage del 9 agosto 2017, punto di partenza e non d’arrivo dell’indagine, le operazioni DECIMA AZIONE e CHORUS,  l’applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali a carico di due importanti esponenti della malavita foggiana e viestana, l’arresto operato lunedi degli autori del tentato omicidio di un capo clan di Vieste e il recente arresto di uno dei vertici della criminalità organizzata di tipo mafioso del Gargano, fondamentale quest’ultima indagine non solo per scoprire l’omicidio del 21.03.2017 a Monte Sant’Angelo ma anche e soprattutto per delineare e attualizzare i collegamenti fra le cosche dell’intero promontorio.
Lavoro, quello portato avanti dal Comando Provinciale assieme alle altre FF.PP. e a tutta la Squadra Stato, la cui qualità e importanza strategica è stata riconosciuta anche recentemente dalla Commissione Parlamentare Antimafia, e mi permetto di ricordarlo in questa sede per la giusta e legittima soddisfazione dei Carabinieri che ho il privilegio di comandare.

Pesante è stato però il tributo pagato in questi ultimi 12 mesi. Ben 33 sono i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia rimasti feriti nel corso del servizio e ricordo il triste episodio in cui ha perso la vita il Maresciallo Maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro e in cui è rimasto gravemente ferito il Carabiniere Pasquale Casertano.
Un Maresciallo e un Carabiniere che rappresentano un esempio per tutti noi, due uomini in divisa che quella mattina stavano facendo la cosa più naturale per un Carabiniere: combattere l’illegalità, proteggere i cittadini dalle azioni di chi non ha mai imparato a dare il giusto valore alla vita, offrire alla comunità che ci viene affidata un punto di riferimento sicuro nelle grandi e piccole difficoltà quotidiane.
Saluto il Carabiniere Casertano che, nonostante ancora debole fisicamente per le ferite riportate, è voluto essere presente oggi tra noi dimostrando ancora una volta tutta la sua tenacia a motivazione. Grazie Pasquale e grazie alla tua famiglia che ti ha accompagnato e sostenuto in questi giorni.   
Il Maresciallo Maggiore Di Gennaro, invece, è ora inquadrato per noi nello schieramento di quegli eroi che con il loro sacrificio hanno reso grande la nostra Nazione e questo ci rende ancora più determinati, coesi, sicuri.

Ma a questo punto la mia gratitudine di Comandante va soprattutto a loro, li avete davanti, ne potete vedere le lucerne, le fiamme sui berretti, gli alamari a volte bruniti dalle intemperie sulle loro giubbe, ne scorgete soprattutto gli sguardi limpidi sotto la visiera, sono i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia.

A Voi, Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri, che costituite le compagini dell’Arma di Capitanata, in questo momento di particolare solennità va il mio fervido apprezzamento e la rassicurante consapevolezza dell’insostituibile opera che svolgete con tanto coraggio e ammirevole passione.
La gente Vi ama, le numerose attestazioni di stima e fiducia che mi pervengono mi confermano tutto il Vostro valore in ogni angolo del territorio, non sempre tanto eclatante da suscitare l’attenzione dei media ma in quel momento fondamentale per chi, in difficoltà, si rivolge a Voi. Siatene orgogliosi, custoditelo gelosamente.
Alle Vostre famiglie, alle nostre famiglie, un caro saluto, perché con altrettanta generosità ci condividono con la gente e con il servizio.

Al terzo anno in questa meravigliosa quanto ruvida terra, sono testimone di un cambiamento, la gente onesta inizia a reagire, inizia ad alzare la testa e guardare negli occhi una criminalità meschina e prepotente, tanto vile da non rispettare neanche le sue radici e il territorio dove vive, e che inquina gli angoli delle strade con il puzzo del suo malaffare. Ma non è abbastanza, abbiamo bisogno di sempre più persone che lottino a fianco della Giustizia, denunciando ma anche semplicemente rispettando le quotidiane regole di civile convivenza dando l’esempio positivo soprattutto alle nuove generazioni.
Sono certo, perché ormai conosco questa provincia, che sempre più persone si uniranno in quest’opera di ripristino di legalità, noi – sia ben chiaro – non retrocederemo di un solo passo e le sciabole dei nostri Carabinieri saranno sempre sguainate al fianco dei cittadini.
  
Viva l’Arma dei Carabinieri
Viva le province di Foggia e Barletta Andria Trani
Viva l’Italia»

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