14 Luglio 1789, la presa della Bastiglia.
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Foto: “La presa della Bastiglia” di Jean-Pierre Louis Laurent Houël |
[l'angolo di Ipazia]
Data storica quella del 14 Luglio 1789 per essere diventata il simbolo dell’inizio della Rivoluzione Francese e della vittoria della democrazia sul potere monarchico. Infatti inizia proprio con la presa della Bastiglia, l’antica prigione-fortezza emblema del potere monarchico, la Rivoluzione Francese, che porterà alla fine dell’Ancièn Regime di Francia.
La più grande rivoluzione della storia ha permesso di affermare gli ideali cardine della trasformazione sociale che si stava attuando in quel particolare periodo storico, e tutto il popolo di Francia, fino ad allora oppresso dal despotismo monarchico, alza la voce al grido di: “ Libertà, Uguaglianza, Fraternità”. Sono le masse a costituire il cuore e il braccio armato della Rivoluzione francese; non solo gli uomini ne partecipano attivamente, ma anche le donne che, fino ad allora, ricoprivano un ruolo quasi inesistente nella società, perché emarginate, prive di istruzione e non attive nella vita sociale e politica della Francia prerivoluzionaria. Con la Rivoluzione, finalmente, anche la popolazione femminile partecipa attivamente nel tumultuoso clima sociale dell’epoca, per rivendicare i propri diritti e affermare un attivismo sociale; A tal proposito si può ricordare la partecipazione delle donne del popolo alla marcia di Versailles dell’ottobre 1789 o una delle prime donne impegnate nella fazione politica rivoluzionaria ,Charlotte Corday, che fu l’autrice dell’assassinio del leader giacobino Jean Paul Marat. Altre figure femminili di spicco si espressero invece a livello intellettuale, e diedero un contributo per influenzare gli eventi rivoluzionari attraverso la scrittura, le pubblicazioni e gli incontri. Una tra tutte è Olimpe de Gouges che scrisse opere teatrali, racconti, romanzi e nella sua “ Dichiarazione dei diritti della donna” mette in luce come alle donne debbano essere riconosciuti dei diritti quali il divorzio e il riconoscimento dei figli naturali. Un’altra attivista intellettuale, che influenzò e divulgó con le sue opere l’ideologia rivoluzionaria, fu Marie Jeanne Roland de la Platière. Madame Roland indirizzava le sue lettere direttamente ai leader politici della Rivoluzione, partecipando così alla formazione di molte ideologie e strategie rivoluzionarie.
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Lettura consigliata: “LE DONNE DELLA RIVOLUZIONE” di Giulio Michelet, Edizioni Aurora Milano. |
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