Monte Sant'Angelo non avrà più il servizio pubblico di trasporto? Il dubbio del M5S
Il MeetUp Monte in MoVimento, di Monte Sant'Angelo, ha il forte dubbio sul futuro dei trasporti pubblici locali, avvalorato anche dalle ultime dichiarazioni dell'Assessore regionale Giannini e dalle azioni intraprese. Di seguito il loro comunicato stampa, seguito da quello della Consigliere regionale M5S Rosa Barone e del Consigliere regionale Giannicola De Leonardis.
"La Regione Puglia ha, in questi giorni, illustrato alle dipendenti province l'aggiornamento del Piano regionale per il trasporto pubblico che prevede, in Capitanata, una riduzione media del 27%. Mentre per Monte Sant'Angelo, Emiliano e Piemontese, intendono effettuare un taglio del 73% (fonte dati Foggiatoday).
Evidentemente hanno pensato che, essendo il nostro un servizio di scarsa qualità, sia preferibile eliminarlo del tutto o quasi. La nostra provincia, in verità ha "bocciato" in toto il nuovo PTL, ma la Regione sembra confermare i tagli in Capitanata. Previsti incrementi, invece, nelle rimanenti province.
Il Meetup Monte in MoVimento chiede al Sindaco di intervenire immediatamente presso i suoi compagni di partito, che tanto spesso frequentano il nostro Paese per inaugurazioni varie e, soprattutto, durante le campagne elettorali, affinché pongano immediato rimedio a questa situazione inaccettabile. Invitiamo anche la neo assessora provinciale, Angela Lombardi, a seguire da vicino la questione e adoperarsi con tutte le sue forze perché il suo paese non subisca questo ingiusto trattamento".
Comunicato di Rosa Barone
Tagli al trasporto pubblico.
“Capitanata, provincia sempre più penalizzata con meno servizi e mobilità”
“La Provincia di Foggia continua a essere la cenerentola di Puglia per quanto riguarda il trasporto pubblico, che subirà ulteriori tagli, come si può chiaramente vedere dal nuovo piano presentato dall’assessore Giannini all’ATO di Foggia. La Capitanata sarà penalizzata nel trasporto urbano ed extraurbano su gomma, con il drammatico effetto di impoverire ancora di più la nostra zona. Una decisione particolarmente grave, per un territorio dalla conformazione geografica particolare e così esteso”, È il duro commento della consigliera del Movimento 5 Stelle Rosa Barone sul piano elaborato dall’assessore Giannini per il Trasporto Pubblico Locale che comporta - per quanto riguarda la definizione dei servizi minimi - la riduzione complessiva di 1 milione e 700mila Km/veicoli (l’unità convenzionale in questo ambito) per tutta la provincia di Foggia.
Un taglio pesantissimo per il Comune capoluogo (-620.966,12), ma anche per i Comuni di Cerignola (-252.442,97), San Severo (-149.703,99), San Giovanni Rotondo (-178.131,34), Monte Sant’Angelo (-145.013,79, il 73 per cento), Manfredonia (-25.005,67), Lucera (-24.311,17), Mattinata (-3.828,43).
“Comuni come Monte Sant’Angelo subiranno un taglio dei trasporti fino al 75%. Tutto ciò è molto grave se si pensa che in molti di questi non esistono valide alternative ai sistemi di trasporto extraurbani e ai cittadini non resterebbe che fare ricorso all’auto privata con gravi ripercussioni anche sull’ambiente. Ma il problema riguarderà anche i trasporti urbani che saranno notevolmente ridotti con i conseguenti disagi negli spostamenti all’interno dei paesi, soprattutto in inverno, quando in molti centri nevica. Meno chilometri/bus equivalgono a meno servizi sul territorio per i cittadini, minor diritto alla mobilità, e comportano un notevole rischio occupazionale nel settore. Per questo avvierò subito un confronto con i sindaci, per cercare di fare tutto il possibile per fermare questo piano”, denuncia la consigliera.
I tagli interesseranno anche altre province pugliesi ad eccezione di quelle di Bari e Lecce. Anche i sindacati hanno annunciato iniziative di mobilitazione di tutto il personale delle aziende.
“Sappiamo benissimo che l’assessore Giannini - incalza Barone - ritiene che con questo piano saranno coperti i servizi minimi per la provincia di Foggia, ma questo per soli tre anni e non nove come era previsto dal piano stesso. Un tempo così breve, non può compensare i disagi di una provincia estesa quanto una regione. La Capitanata non può essere sempre la provincia più penalizzata, i foggiani non possono essere considerati cittadini di serie B. Finora abbiamo sentito solo promesse, nei fatti, raggiungere e spostarsi nella Capitanata diventa sempre più un percorso ad ostacoli”.
Comunicato di Giannicola De Leonardis
“L’assessore Giovanni Giannini ha parlato di tutto e di più, non potendo rispondere nel merito al mio ultimo intervento. Non ha voluto spiegare, infatti, che il piano da lui elaborato per il Trasporto Pubblico Locale, e presentato anche all’ATO Foggia, comporta -per quanto riguarda la definizione dei servizi minimi- la riduzione complessiva di 1 milione e 700mila Km/veicoli (l’unità convenzionale in questo ambito) per la provincia di Foggia: un taglio pesantissimo e insostenibile per il comune capoluogo (-620.966,12), di Cerignola (-252.442,97), San Severo (-149.703,99), San Giovanni Rotondo (-178.131,34), Monte Sant’Angelo (-145.013,79, il 73 per cento), Manfredonia (-25.005,67), Lucera (-24.311,17), Mattinata (-3.828,43). Comuni nei quali per grandissima parte non esistono valide alternative di sistemi di trasporto extraurbani, con gli utenti che sarebbero costretti unicamente a fare ricorso all’autovettura privata.
E i tagli sarebbero giustificati da un basso rapporto tra i costi e i ricavi, che non raggiungono la soglia richiesta del 35 per cento: ma anche i comuni di Bari e Lecce hanno un rapporto costi/ricavi del 20 per cento, e verrebbero invece premiati da un incremento costante dei servizi. Perché? Perché questa continua, insopportabile penalizzazione della provincia di Foggia? Perché l’assoluta mancanza di considerazione dei legittimi rilievi mossi dal presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta, che ha denunciato la gravità di quanto sta accadendo e le ripercussioni che si verrebbero a determinare anche a livello occupazionale?
Continuo e continuerò a esercitare il mio ruolo di consigliere regionale, con buona pace dell’assessore Giannini, che è chiamato a rispondere del proprio operato alla comunità tutta pugliese (e quindi anche a quella della provincia di Foggia, che sostiene di non discriminare: per coerenza, allora, non dovrebbe tagliare nemmeno un Km/veicolo), così come l’intero esecutivo. Nel quale mi auguro ci sia qualcuno che si ponga le mie stesse domande, e blocchi una delibera ormai pronta che rappresenta l’ennesimo schiaffo a un territorio fin troppo penalizzato”.
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