[Fatti & Misfatti] Ecco come la SISECAM diventa di Manfredonia e non di Monte Sant’Angelo. E tutti stanno zitti!
Come sempre, Scriviamo facendo appello all’art. 18, all’art. 21 e all’art. 28 della Costituzione della Repubblica Italiana, cercando di narrare fatti, e questa volta, lo specifichiamo.
- Fatti & Misfatti -
Lo ribadiamo, e non è un voler attaccare nessuno, ma solo ristabilire verità che hanno un impatto importante sul futuro del territorio, dando a Cesare quel che è di Cesare, ovvero in questo caso a Monte Sant’Angelo.In una nota stampa del gruppo Regione Puglia PD (Gruppo PD Ufficio Stampa - pd.grupporegionepuglia@gmail.com), Paolo Campo, oggi 28 novembre 2019, alle ore 12:07, con oggetto "Campo su inaugurazione Sisecam di Manfredonia, ha affermato che l'azienda turca che produce vetro è su suolo manfredoniano.
La nota è riferita alla visita che il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, il 30 novembre prossimo farà ritorno in provincia di Foggia per inaugurare l'apertura ufficiale della produzione del vetro della Sisecam, l'azienda che ha rilevato la fallimentare Manfredonia Vetro.
Difatti nel testo di Campo, si legge che: "A Manfredonia si torna a produrre vetro. La Giunta regionale approva il contratto di programma da 34 milioni proposto dalla Sisecam. A regime saranno assunti 161 unità...".
Ancora una volta, e sempre da questa testata giornalistica, ribadiamo che la Sisecam è su suolo montanaro, del comune di Monte Sant’Angelo, nella sua zona industriale a Macchia e non a Manfredonia. Non meno di cinque giorni fa ricordammo che l’On. Michele Bordo fece lo stesso errore, se di errore si tratta, ben descritto nell'articolo "Giuseppe Conte inaugurerà la produzione della Sisecam in agro Macchia - Monte Sant'Angelo"
Questo perché, ed è un luogo comune per certi politici manfredoniani, si vuol convincere le masse che l’azienda Sisecam (ex Manfredonia Vetro) è di Manfredonia e non del comune cui appartiene il suolo, come detto Monte Sant’Angelo. È anche vero che la zona industriale è inserita in un contesto finanziario già decennale che riguardava i paesi del sipontino, ma nulla può togliere la proprietà del suolo, che è anche beneficiaria dei proventi del lavoro prodotto dalle aziende ivi stabilite.
Pertanto, s’invita Paolo Campo e Michele Bordo a diramare note stampe con ubicazioni corrette poiché se far politica è stare al servizio del cittadino è anche vero che bisogna dar a Cesare quel che è di Cesare, ovvero in questo caso a Monte Sant’Angelo. Ovviamente s’invita anche il comune di Monte Sant’Angelo a pretendere la corretta dicitura; se poi logiche politiche vogliono l’oblio allora star zitti è la miglior cura per ricevere e portare consensi.
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