Viveva all’addiaccio. Una ragazza senza fissa dimora, di Foggia, soccorsa e dalla Polizia e sistemata alla Caritas diocesana - NOC Press

Viveva all’addiaccio. Una ragazza senza fissa dimora, di Foggia, soccorsa e dalla Polizia e sistemata alla Caritas diocesana


Forze dell’ordine non solo per contrastare malefatte di chi viola la legge, bensì per aiutare il prossimo. È il caso della Polizia di Stato di Foggia, come del resto avviene per Carabinieri, Fiamme Gialle, Polizia Locale e chi indossa una divisa, intervenire per chi ha più di bisogno. E proprio in questo periodo, freddo, piovoso, dove le festività distraggono molte persone, le Forze dell’ordine ci sono e risolvono.
A Foggia, una ragazza italiana di 32 anni, senza fissa dimora, cerca rifugio in un condominio per ripararsi dal freddo. Il portiere dello stabile segnala la sua presenza alle forze dell’ordine. Sul posto interviene un equipaggio della Squadra Volante della Questura di Foggia. La donna viene identificata ed assistita. Poi inizia a raccontare la sua vita.
Alle sue spalle un vissuto complicato, fatto di stenti e di emarginazione. Vive per strada da diverso tempo, senza un ricovero ed è costretta a trascorrere le notti all’addiaccio. I rapporti con i suoi familiari si sono rotti a causa di problemi relazionali. L’arrivo dell’inverno e l’abbassamento delle temperature di questi giorni hanno accentuato le sue condizioni di disagio e di precarietà, così ieri ha cercato rifugio in un cortile condominiale.
L’intervento dei Poliziotti ha consentito di farle trovare una sistemazione provvisoria presso una struttura di accoglienza per sole donne della Caritas Diocesana che prontamente si è offerta a darle assistenza e sostegno. Sono state le stesse volontarie a prenderla in carico e a trasferirla sotto il nuovo tetto.

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