E l'Europa trema, Trump vittima del fuoco amico?

Foto: Giuseppe Conte Premier Italiano e Donald Trump Presidente Usa

L'ex Finmeccanica oggi con il nome di Leonardo spa ad aver “aiutato” Joe Biden con i satelliti Cyber Warfare.

Come avevamo preannunciato nell'articolo dal titolo “Al Premier “Agente” stanno a cuore i Servizi Segreti o i Segreti dei Servizi?” 

Ora scriviamo il rovescio della medaglia e questa storia non sarebbe stata avanzata se non fosse per opera di un ex membro del più grande conglomerato aerospaziale e di difesa di cyber warfare al mondo con sede in Italia. 

Con la complicità di Leonardo Spa, società con quote del Governo Italiano con sede negli Stati Uniti che genera ricavi annui milionari. Leonardo DRS, ex DRS Technologies, Inc.. La Leonardo DRS, con sede a Parsippany, è un produttore di prodotti e supporti per forze militari ed agenzie di spionaggio. Specializzata nella tecnologia per la difesa, la compagnia sviluppa, produce e supporta un gran numero di sistemi per i militari in missione. Alcuni dei suoi prodotti sono usati anche dall'esercito statunitense. la società è stata acquisita con quote dalla società italiana Finmeccanica (ora Leonardo S.p.A.)

Foto: reduto.it/satelliti

nell'ottobre 2008, per poi cambiarvi il nome definitivamente nel Gennaio 2017 nell'attuale Leonardo spa.‎ la Leonardo S.p.A., già Leonardo-Finmeccanica e Finmeccanica,è una multinazionale italiana specializzata in aerospazio, difesa e sicurezza. Con sede a Roma, l'azienda ha 180 sedi in tutto il mondo. È l'ottavo maggiore appaltatore della difesa al mondo sulla base dei ricavi del 2018.  La società è parzialmente di proprietà del governo italiano attraverso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, che detiene il 30,2% delle azioni della società ed è il suo principale azionista e sta attivamente purgando una quotazione pubblica sul NYSE (Borsa di New York) nel 2021. 

Inoltre la società Leonardo spa è quotata anche alla Borsa di Milano. Strutturalmente essa ha al proprio interno cinque comparti operativi come Elicotteri, Aerostrutture, Aerei, il Cyber System e l'elettronica per l'informazione e la sicurezza e questo settore ha fruttato alla società in questione in termini economici, quasi un miliardo di dollari in contratti siglati dagli Stati Uniti per la propria sicurezza informatica, sulla difesa e sulla divisione Intelligence. Dal 2013 e fino all'estate 2020 l'ex Capo dei Servizi Segreti Italiani, nonché ex Capo della Polizia Italiana Gianni De Gennaro ne è stato il Presidente,

Foto: Alessandro Profumo attuale Amministratore Delegato Leonardo spa
e Gianni De Gennaro, ex Presidente Leonardo spa

lasciando il testimone all'ormai ex Direttore dell'Aise (servizio segreto esterno) Luciano Carta. 

Da marzo 2017, in vista dall'Assemblea dei Soci e del CdA di rinnovo del Consiglio di Amministrazione, il Tesoro propone Alessandro Profumo come Amministratore Delegato di Leonardo (ex Finmeccanica) e successivamente nel Maggio 2017 con Gentiloni al Governo viene nominato a tutti gli effetti Amministratore Delegato della Leonardo spa. Alessandro Profumo è un ex banchiere condannato nell'ottobre 2020 per lo scandalo della Banca di Monte Paschi di Siena ed è tuttora in carica, riconfermato da Giuseppe Conte, attuale Premier del Governo Italiano con delega ai Servizi Segreti. Altro dato da non tralasciare è il nome del Professor Guido Alpa ex legale a Roma di Giuseppe Conte. 

Sotto la supervisione di alcuni funzionari dell'intelligence statunitensi, pare che uno dei satelliti super tecnologici avanzati della Leonardo spa durante le preferenze al voto sia stata registrata attività  nell'inoltrare i voti ai server di Francoforte e Stati Uniti. 

Foto: reduto.it/satelliti

Non a caso Neal Sutz, blogger Svizzero parla di Colpo di Stato Informatico, asserisce dei legami tra le possibili frodi elettorali negli Stati Uniti e il sistema del voto elettronico utilizzato in Svizzera. In sostanza il software di gestione del voto elettronico avrebbe mostrato delle falle in elezioni cantonali elvetiche e, nonostante questo, sarebbe stato poi utilizzato anche in altre tornate elettorali nel mondo, tra le quali gli Stati Uniti. 

Foto: Neal Sutz Blogger Svizzero

Il codice sorgente del sistema elettronico di voto sarebbe stato acquistato dalle Poste svizzere dall’azienda Scytl, tuttavia altre fonti sostengono che il codice sia di proprietà dell’azienda Paragon.

Denunciando il ruolo attivo della Svizzera nella frode presidenziale statunitense. Secondo Sutz, la Svizzera non ha mai informato l'amministrazione Trump dei gravi difetti del software Scylt, ben noto al governo svizzero, e ha aggiunto di avere prove del complotto che gli avvocati del presidente Trump avrebbero acquisito. I dati manipolati sono stati trasmessi da Francoforte a Roma attraverso l'ambasciata Usa in via Veneto, secondo Roma il ruolo centrale nel presunto complotto elettorale internazionale per ribaltare i ballottaggi espressi dai cittadini americani per il prossimo presidente degli Stati Uniti creando così una crisi costituzionale. 

La notte del 3 novembre (negli Stati Uniti) circa le 8 del mattino ora italiana,  il conteggio dei voti è stato contemporaneamente sospeso in una serie di stati chiave del campo di battaglia, come dimostrano alcuni video ufficiali presi dal circuito chiuso 

Le prove di frodi elettorali che hanno favorito Biden nella corsa verso la Casa Bianca non sono più soltanto illazioni “censurabili” e censurate di Donald Trump. Sono immagini. Immagini a circuito chiuso che dimostrano persone all’interno di un seggio che trafficano con migliaia di schede nascoste all’interno di valigie modello trolley, opportunamente nascoste sotto dei tavoli. 

Joe Biden

Il contenuto sconcertante di questi video a circuito chiuso è stato dibattuto durante l’udienza del 4 dicembre. A produrle, davanti alla Commissione del Senato degli USA in Georgia, è stato il team dei legali del partito Repubblicano, il GOP, di Donald Trump, guidato da Rudy Giuliani, avvocato e già Sindaco Repubblicano della Grande Mela dal 1994 al 2001. Secondo il racconto in commissione dei legali, in questo sensazionale video completamente ignorato dalla stampa italiana, si vedono persone che approfittano dell’assenza di testimoni nelle urne, per prelevare tre valigie contenenti schede truccate e riporle nelle macchine di conteggio elettronico. 

Notizie come queste, che in America stanno creando scalpore, sono state ignorate in Italia. Un oblio d’informazione che ci dà la misura dello stato di salute del nostro sistema mediatico. Il 2 novembre, ad esempio, l’ex colonnello USA, Phil Waldron, sotto giuramento in Arizona, ha testimoniato davanti a un Giudice la presenza dell’Italia tra i paesi le cui elezioni sarebbero state viziate e truccate dai sistemi di conteggio elettronico Dominion, la società fondata tra gli altri dall’ex presidente del Venezuela Hugo Chavez. Anche quella notizia è stata completamente bucata dai media italiani. 

Ragion per cui si ipotizza che il governo Conte abbia avuto un ruolo chiave nel colpo di stato internazionale che avrebbe compromesso la rielezione del presidente Trump. 

Donald Trump

mentre la frode era già ampiamente avviata, gli hacker IT di Leonardo SpA si sono resi conto che "Trump stava sopra Biden per un numero molto grande e inaspettato di voti" tanto che la manipolazione era vana e non abbastanza da farlo perdere. 

Secondo quanto riferito, il personale Senior dell'Ambasciata USA in Italia ha dato l'ordine di agire, coordinando l'hacking e sviluppando "nuovi algoritmi", afferma un testimone chiave della frode, per assicurarsi una vittoria per il candidato democratico Joe Biden. Un nome cardine è quello di Ignazio Moncada figura chiave nella pianificazione di otto mesi dell'hacking elettorale in Italia. Ignazio Moncada, presidente di Fata spa controllata al 100% da Leonardo spa e che funge da tramite con alcuni servizi segreti e associazioni di affari. 

L'Ambasciata USA a Roma e il suo ruolo determinante 

Foto: Lewis Eisenberg Ambasciatore Usa in Italia e Repubblica di San Marino

Ricordiamo che L'ambasciatore Usa in Italia e della Repubblica di San Marino è Lewis Eisenberg, molto critico nei confronti del disimpegno militare del presidente Trump nel mondo e molto vicino alle lounge neosioniste collegate al circuito Goldman. 

Tre alti funzionari della comunità di intelligence statunitense, sono atterrati all'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino diversi giorni prima delle elezioni del 3 novembre 2020 negli Stati Uniti. Secondo un ex agente della CIA, i tre agenti dell'intelligence sono stati ospitati presso l'ambasciata degli Stati Uniti in via Veneto per coordinare le operazioni di hacking durante la sospensione del conteggio elettorale dal 3 al 4 novembre.

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