PAESI BASSI: sospese adozioni internazionali
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FOTO: Majority World/ via LaPresse |
Un'indagine recente ha fatto emergere numerosi casi di abusi e falsificazioni di documenti per favorire le pratiche di adozione di bambine e bambini provenienti da paesi stranieri.
Anche se i fatti accertati risalgono al periodo tra il 1967 e il 1998, in realtà pare che gli abusi siano proseguiti fino ai giorni nostri.
Alla luce di tutto ciò, il governo dei Paesi Bassi ha deciso di sospendere, con effetto immediato, tutte le adozioni internazionali.
Il ministro per la Protezione Legale, Sander Dekker, ha detto che il governo ha «distolto lo sguardo dagli abusi per anni» e che è «doloroso constatare che non ha fatto ciò che ci si aspettava».
Nel 2018 Dekker aveva chiesto a una Commissione indipendente di condurre un'inchiesta proprio per verificare il possibile coinvolgimento del governo in alcune adozioni di bambine e bambine provenienti dal Brasile tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta.
Ma le ricerche condotte dalla Commissione, guidata dal funzionario Tjibbe Joustra, hanno messo in evidenza che gli abusi e le falsificazioni dei documenti avevano riguardato anche adozioni da altri paesi, ed avevano riguardato anche altri Paesi, soprattutto Bangladesh, Brasile, Colombia, Indonesia e Sri Lanka.
Secondo le ricostruzioni degli investigatori, spesso le donne incinte erano costrette a cedere i loro figli perché venissero adottati all’estero oppure venivano pagate per farlo.
Inoltre, è stato scoperto e questo è molto grave, che vari funzionari del governo olandese erano al corrente di ciò che avveniva, cioè degli illeciti e in alcuni casi con un coinvolgimento diretto.
Ancora oggi le adozioni internazionali nei Paesi Bassi sono «basate su procedure che incentivano l’uso di denaro» e questo «alimenta il traffico illecito» di minori, privilegiando il punto di vista dei genitori che vogliono adottare un bambino anziché le necessità di un bambino che ha bisogno dei genitori.
L’avvocata olandese Dewi Deijle, a sua volta adottata dall’Indonesia quando era bambina, ha sostenuto che il governo olandese sia stato «estremamente negligente» per non aver fermato le adozioni illegali dall’Indonesia.
Dekker ha aggiunto che sarà compito dei futuri governi decidere come regolamentare le adozioni internazionali.
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