Perugia: on line con l'arte di Raffaello con spettatori da ogni parte del mondo
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Particolare dell’allestimento della mostra Raffaello in Umbria | © Museo di Palazzo Baldeschi |
Oltre 120 visitatori virtuali collegati in contemporanea per partecipare ad un tour della mostra “Raffaello in Umbria e la sua eredità in Accademia”.
Ricordiamo che questo anno ricorrono i 500 anni dalla morte di Raffaello.
La mostra è allestita a Perugia presso Palazzo Baldeschi al Corso dalla Fondazione CariPerugia Arte e dall’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci.
I visitatori si sono collegati da Londra, Parigi, Amsterdam, Madrid, Berlino, Porto, ma anche da Los Angeles, Washington, Puebla e San Pietroburgo.
Queste visite virtuali sono state organizzate in seguito alla chiusura dei musei dovuta alle misure antiCovid attualmente ancora in vigore.
La visita è stata guidata da Anne Claire Bour, utilizzando la piattaforma www.virtualtrips.io. In questo caso non è previsto un biglietto di ingresso, ma volendo si può lasciare una donazione per le guide turistiche.
Anne Claire Bour si è soffermata sulla sezione della mostra che documenta l'eredità lasciata da Raffello all'Accademia 'Pietro Vannucci' testimoniando come, per tutto l'Ottocento, Perugia e l'Accademia furono un vivaio di talentuosi pittori che rielaborarono la lezione degli antichi maestri, Perugino e Raffaello prima di tutti, attualizzandone modelli e stile.
Primo piano anche sulle tre prestigiose opere del Rinascimento appartenenti alla collezione d'arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia realizzate da tre maestri a cui Raffaello si ispira e con i quali si relaziona quando arriva in Umbria: la Madonna col Bambino e due cherubini di Perugino, la Madonna con il Bambino e San Giovannino di Pinturicchio e il Santo Stefano lapidato di Luca Signorelli.
Sono previsti altri due appuntamenti: mercoledì 24 febbraio alle 7,30 e venerdì 26 alle 10,30, poi a marzo ci saranno visite a tema.
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