Stato condannato dal giudice ad indennizzare la vittima di un femminicidio. - NOC Press

Stato condannato dal giudice ad indennizzare la vittima di un femminicidio.


Foto: Ansa




Il giudice della Seconda sezione civile di Roma ha condannato la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in pratica lo Stato, e il Ministero della Giustizia ad indennizzare una donna, il cui padre era stato condannato in via definitiva per l’uccisione della madre a Cagliari.

Tutto questo è stato reso possibile dal Decreto del 22 novembre 2019. “Determinazione degli importi dell’indennizzo alle vittime dei reati intenzionali violenti”, che a sua volta recepiva una Direttiva Europea che prevedeva l’istituzione di un indennizzo a favore delle vittime di reati violenti e intenzionali, nel caso in cui “risulti impossibile ottenere il risarcimento del danno dagli autori del delitto”.

In questo decreto sono fissati gli importi in relazione alla natura del delitto, e nel caso in particolare l’indennizzo è di 60mila euro, con gli interessi legali dall’inizio della causa.

Tuttavia, l’avvocato milanese Claudio Defilippi, ritiene che ricorrerà in appello, in quanto nel caso in esame la cifra standard prevista dal decreto non tiene conto delle circostanze in cui si trovano i famigliari delle vittime, anzi il legale sottolinea che “le Prefetture” non danno le risposte che dovrebbero dare, tenendo conto che presso di loro è istituito il fondo.

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