Torremaggiore: zona P.E.E.P, basta promesse elettorali-le proposte di FDI [GUARDA I VIDEO-DENUNCIA]
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A Torremaggiore a tenere banco è ancora la questione P.E.E.P.
Negli ultimi mesi, anche attraverso gruppi chiusi sul social network Facebook è stato pubblicato un video denuncia (GUARDA i VIDEO) su tale questione, da dove sono emerse alcune criticità che da anni vedono coinvolte circa 500 famiglie.
Fiumi di soldi spesi dal comune nelle sedi giudiziarie, anche se poi di fatto, anche quando sono state fatte conciliazioni, per nessuna di queste persone che aveva conciliato è scattata la messa in mora da parte del comune, e uno di questi è il vicesindaco di Torremaggiore, il dott. Marco Faienza che da quando ricopre tale carica sembra essere in palese conflitto d'interessi.
In effetti, a quanto pare, Faienza ricopre o ha ricoperto il ruolo di presidente del comitato cittadino e quindi portavoce delle famiglie del P.E.E.P.
Oggi lo stesso Faienza in qualità di vicesindaco deve rappresentare gli interessi del comune, che a volte possono essere contrastanti.
In ogni caso, una situazione che non vede il buon senso da parte di nessuno nel rassegnare dimissioni o nel risolvere l'annosa questione del P.E.E.P.
Di seguito il comunicato di Fratelli d'Italia Torremaggiore apparso stamane sulla propria pagina Facebook
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Foto: provenienza facebook dott. Marco Faienza Vicesindaco di Torremaggiore |
Questione vecchia quella della zona PEEP di Torremaggiore, questione spinosa. Questione dibattuta in ogni campagna elettorale, questione di cui l’attuale vicesindaco di Torremaggiore ne ha fatto un vero cavallo di battaglia, sposandola a pieno in tutte le passate campagne elettorali. Se non fosse che, proprio alla fine, pregustando forse l’obiettivo della carica istituzionale ottenuta, l’ha abbandonata lavandosene le mani, nello stupore di tutti coloro che l’avevano sostenuto e che pensavano di poter mettere fine a questa vicenda.
Ma passiamo al tempo attuale, come questa Amministrazione ha deciso di affrontare la questione? Anche qui (come per la questione dell’abolizione della question time), si è partiti con la volontà unanime di affrontare e risolvere il contenzioso addirittura dichiarata dalle figure di vertice in seno al Consiglio Comunale del 22 dicembre scorso; ma poi, controllando l’albo pretorio, notiamo che ci sono una serie di delibere con le quali si è deciso di dare mandato agli avvocati a procedere in CORTE DI CASSAZIONE, con allungamento dei tempi e con probabile notevole aggravio, in caso di esito sfavorevole di spese legali a carico della collettività tutta, tale da poter mandare in dissesto il nostro Comune (non trascurando che nella maggior parte dei casi il compenso attribuito ai legali dell'Ente è superiore al valore della controversia di contro ai principi più elementari di economia, che a maggior ragione dovrebbe osservare la Pubblica Amministrazione). A tutto questo va aggiunto il fatto che nei confronti di chi ha conciliato, ancora non si chiudono le relative posizioni, accordando un privilegio che nei fatti non dovrebbe sussistere.
Noi di Fratelli d'Italia, con il nostro consigliere Dott. Leonardo De Vita, abbiamo presentato e protocollato una proposta per cercare di mettere finalmente la parola fine a questo contenzioso.
La proposta prevede:
- Riconsiderazione di tutte le posizioni all’interno del contenzioso, comprese quelle di coloro che non hanno ricevuto ancora nessun avviso;
- Transazioni e trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà , dietro pagamento di un corrispettivo che sia uguale per tutti;
- Interlocuzione preliminare con la Corte dei Conti per poter intraprendere un cammino che porti a salvaguardare gli interessi del Comune, nel rispetto del principio di legalità .
È superfluo sottolineare come, questa proposta, sia frutto di una serie di incontri che FdI ha avuto con le diverse parti interessate in questo contenzioso, nell’ottica proprio di risolvere e mettere la parola fine a questa problematica che ormai si trascina da decenni.
Serve una volontà di tutti, una volontà concreta e non solo fatta di parole.
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