Addio a Carla Fracci, lutto nel mondo della danza - NOC Press

Addio a Carla Fracci, lutto nel mondo della danza

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Quando si pensa ad una ballerina è il suo nome che automaticamente ci viene in mente. La sua carriera ci racconta una vita dedicata alla danza, ma ne viene fuori un ritratto di una donna forte, che racconta di una eleganza innata, una signora della danza e non solo.

Eugenio Montale la definì “l’eterna fanciulla danzante”. Per sempre rimarrà nella nostra memoria la sua interpretazione di Giselle, insieme a tutte le sue toccanti performance nei teatri più importanti del mondo.

La sua bellezza eterea, la sua eleganza, il suo modo unico di calcare il palcoscenico rimarranno nei ricordi di tutti.

Forse non tutti sanno che Carla Fracci era anche impegnata nel sociale. Ambasciatrice FAO, già dal lontano 1995 era presidentessa onoraria dell’associazione Altritalia Ambiente onlus. Allora aveva detto: "È mia convinzione che occorra operare affinchè il valore ”ambiente” divenga patrimonio culturale della società civile. E perché ciò si realizzi è necessario il coinvolgimento e l’impegno personale di tutti i cittadini. Nessuno, dunque, dovrebbe sottrarsi a questo dovere civile. Personalmente ritengo di poter dare, in tal senso, il mio contributo a questo progetto complessivo anche accettando la designazione a presidente dell’associazione Altritalia Ambiente".

La sua vita è stata legata fortemente al Teatro La Scala di Milano, dove si è esibita molte volte. 

Nella sua lunga carriera ha interpretato ruoli importanti vestendo i panni di vari personaggi illustri come Giselle, La Sylphide, Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini e Medea. 

Ha danzato al fianco di ballerini del calibro di Rudolf Nureyev, Vladimir Vassiliev e Paolo Bortoluzzi, fino ai giorni nostri con i più giovani danzatori come Massimo Murru e Roberto Bolle.

Il New York Times la definì «Prima ballerina assoluta».

È stata sempre legata al Teatro della Scala così tanto che il 28 e 29 gennaio scorsi c’è stata una masterclass con i protagonisti di “Giselle“. Il suo debutto avvenne al teatro Piermarini, che ha dato il via ai teatri più importanti di tutto il mondo. 

La Fracci è stata anche la direttrice di noti teatri d’Italia come il prestigioso San Carlo di Napoli e il Teatro dell’Opera di Roma. La stella della danza mondiale soffriva di un tumore da molto tempo ma aveva sempre affrontato la malattia con molto riserbo.

L’étoile, oltre a lasciare un immenso vuoto dentro ogni suoi ammiratore e fan, lascia anche il marito Beppe Menegatti, con cui era coniugata dal 1964 e il loro figlio Francesco. La Fracci avrebbe compiuto 85 anni prossimamente, il 20 agosto. Tra i vari premi vinti, uno su tutti spicca perché è testimone dell’affetto della città di Milano verso di lei, ovvero l’Ambrogino d’oro, conferitole nel 1972.

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