Torino e Cagliari: dieci ore di lavoro per 350 euro al mese - NOC Press

Torino e Cagliari: dieci ore di lavoro per 350 euro al mese






Questa mattina, in Torino, Mappano (TO) e nella provincia di Cagliari, militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione, nell’ambito dell’operazione “MARCO POLO”, ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa il 10 maggio u.s. dall’Autorità Giudiziaria di Torino a carico di 5 soggetti di nazionalità cinese e a un decreto di sequestro preventivo di denaro e beni per oltre 85 mila euro. 

I provvedimenti sono stati eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Torino, supportati dai colleghi dell’Arma territoriale, unitamente a militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo piemontese.

Associazione per delinquere, sfruttamento del lavoro, reati fiscali di emissione ed utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti sono le accuse nei loro confronti.

In particolare, la società affidataria dei lavori, non disponendo di lavoratori dipendenti, poteva vantare un DURC regolare. In realtà, i lavori venivano subappaltati ad altre imprese amministrate da familiari sodali, i quali provvedevano ad assumere formalmente i lavoratori che dovevano occuparsi del confezionamento

Oltre quaranta i lavoratori individuati, tutti extracomunitari e in attesa del rilascio del permesso di soggiorno/protezione internazionale, costretti a lavorare secondo le indagini in condizioni di sfruttamento come dipendenti di un'azienda che si occupava del confezionamento di pennarelli e penne.

Dieci ore di lavoro al giorno, senza riposi settimanali, per una paga che andava dai 350 ai 600 euro al mese. Sono le condizioni di lavoro accertate da Guardia di Finanza e Carabinieri con l'operazione Marco Polo in violazione dei diritti garantiti e delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro dei lavoratori, approfittando del loro stato di bisogno.

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