Puglia prima per la qualità delle acque dei mari
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Foto: Ansa |
Il mare della Puglia è il più pulito d'Italia. Con il 99,9% delle acque balneabili giudicate di qualità "eccellente", è prima tra le regioni costiere.
Seguono Toscana e Sardegna, entrambe con qualità "eccellente" nel 98,5% dei casi. È quanto emerge dal monitoraggio del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente, la rete che coordina in Italia le Agenzie regionali per l'ambiente, tra cui Arpa Puglia che ha presentato i dati.
Questa attività di monitoraggio si deve alla direttiva comunitaria 2006/7/CE, che stabilisce le regole della classificazione in tutta la Comunità Europea delle acque di balneazione nelle quattro classi di qualità: eccellente, buona, sufficiente e scarsa.
I dati relativi al monitoraggio delle acque costiere di balneazione sono stati presentati nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina ( giovedì 22 luglio) al centro regionale Mare di Bari. Hanno preso parte all’incontro il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessore regionale all’ambiente, Anna Grazia Maraschio, il direttore generale di Arpa Puglia, Vito Bruno, il presidente di Legambiente Puglia, Ruggero Ronzulli. Sono intervenuti il direttore scientifico di Arpa Puglia, Vincenzo Campanaro e il direttore del centro regionale Mare di Arpa Puglia, Nicola Ungaro.
"Un risultato ottenuto "grazie allo sforzo corale di tutti", commenta il governatore della Puglia, Michele Emiliano, "comprese le imprese che hanno adottato misure più innovative. E' un trionfo dell'intera comunità che ha capito che il mare è la sua risorsa più importante". "Da anni siamo testa a testa con la Sardegna", sottolinea precisando però che "c'è un abisso di condizioni ambientali tra noi e loro. Noi - precisa Emiliano - siamo una zona continentale nel mare Adriatico dove sfociano porti. Per raggiungere questo risultato occorre una grandissima fatica".
Per l'assessora regionale all'Ambiente, Anna Grazia Maraschio, questo dato conferma la strada già seguita: "investimenti in infrastrutture, tutela dell'ecosistema marino che porta con sé una sterminata prateria di occasioni di crescita sostenibile".
Lungo i mille km circa di costa pugliese la Regione ha individuato 676 "acque" (tratti) destinate alla balneazione, che corrispondono a circa 800 km (254 acque a Foggia, 46 nella Bat, 78 a Bari, 88 a Brindisi, 139 a Lecce e 71 a Taranto), sui quali sono stati effettuati più di 4mila campionamenti e 9mila analisi di laboratorio.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti dalla Puglia in tema di balneazione – ha detto Vito Bruno, direttore di Arpa Puglia -. Abbiamo costruito un sistema di monitoraggio diffuso e di alto valore scientifico, e vedere confermato dal rapporto nazionale Snpa che la nostra regione ha le acque costiere di balneazione più pulite d’Italia ci rende particolarmente orgogliosi di poter illustrare i dati rilevati. Questo è anche il frutto del prezioso lavoro dei tecnici di Arpa Puglia che hanno continuato a svolgere, in tutti questi mesi, il loro ruolo di controllo del territorio nonostante l’emergenza pandemica e della qualità di elaborazione scientifica espressa dal Centro Regionale Mare, quale Polo di Specializzazione dell’Agenzia istituito nel 2019. Arpa Puglia è attenta anche alla corretta informazione al pubblico e per questo, all’indirizzo web è possibile, utilizzando una mappa interattiva, visualizzare la localizzazione geografica delle acque di balneazione nonché dei singoli punti di monitoraggio, a cui sono associati i risultati analitici più aggiornati; alla stessa pagina web sono inoltre riportati i dati, in forma tabellare e sotto forma di bollettino mensile, anche per i periodi precedenti a quello visualizzato”.
Proprio in virtù del monitoraggio effettuato, Arpa Puglia ha in disponibilità e elabora una notevole mole di dati, che consente di fornire un quadro sulla situazione annuale e sulla serie storica (quadriennale) a proposito dello stato di qualità delle acque di balneazione pugliesi. L’ultima classificazione ufficiale relativa al quadriennio 2017-2020, evidenzia come le acque marino-costiere pugliesi destinate alla balneazione abbiano raggiunto la classificazione “eccellente” nel 99,8 per cento del numero totale di punti controllati, che diventa il 99,9 per cento se si considera la complessiva estensione lineare dei tratti costieri sottoposti a monitoraggio.
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