Trovate morte le due donne disperse. L'ultima chiamata: "Una trebbiatrice ci ha investite"
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Il luogo del ritrovamento (Ansa) |
Venerdì mattina una drammatica chiamata al 112: una voce femminile, in arabo, parlava di un incidente con una trebbiatrice. “Aiuto, la mia amica è morta e io sono ferita”. In lingua araba, riferiva l’investimento da parte di una mietitrebbiatrice nei campi sul territorio del Comune di San Giuliano Milanese.
Poi, quel telefono dal quale era partito l’allarme si è subito spento, rendendo impossibile l’immediata geo-localizzazione, anche in considerazione dell’estensione geografica delle campagne e dell’assenza di un punto di riferimento, anche parziale. Sono scattate le indagini dei carabinieri; impegnati nella ricerca anche la Protezione civile e i vigili del fuoco. Un elicottero dell’Arma ha sorvolato a lungo la zona.
Sabato sera, alle 20, la scoperta dei carabinieri, che hanno trovato i corpi senza vita delle due donne in un campo di granturco a Locate Triulzi. Ma è mistero sulle cause.
"Sono stati ritrovati sì i corpi delle due donne scomparse da San Giuliano Milanese, una delle quali aveva poi lanciato un Sos al 112, ma non è stata ritrovata una mietitrebbia nelle vicinanze". Lo spiega il procuratore della Repubblica di Lodi, Domenico Chiaro. "Si continuerà , quindi, a indagare su quello che può essere successo", aggiunge il magistrato.
Le vittime sono due amiche di 28 e 32 anni, entrambe marocchine, delle quali una incensurata e l’altra con precedenti. Erano uscite di casa avvisando che sarebbero rientrate più tardi, motivo per cui i famigliari, non registrando elementi di pericolo, nelle ore successive non hanno denunciato la scomparsa. Dopo quella telefonata di allarme, il cellulare si è spento oppure è stato spento. Fatto sta che non ha mandato più un segnale, utile alla geolocalizzazione da parte dei carabinieri.
Sulla base dei pochi elementi assemblati, si potrebbe ipotizzare il seguente scenario: le amiche erano distese nei campi, s’ignora se nell’ambito di una passeggiata oppure se reduci dall’incontro con altre persone, magari legate al giro degli stupefacenti.
Si sarebbero addormentate - o avrebbero accusato degli svenimenti - non accorgendosi della presenza o dell’arrivo del mezzo agricolo, il cui conducente potrebbe essere di base in una delle cascine e delle aziende agricole che sorgono ai confini della città . Da parte sua, in considerazione dell’orizzonte che aveva davanti, per appunto prati di erba alta pur se in una posizione alta, dunque privilegiata, forse disattento l’uomo alla guida potrebbe non essersi accorto dell’investimento. Oppure, se sì, sarebbe scappato coprendo l’omicidio peraltro senza dare l’allarme.
Nell’ipotesi di un tragico incidente, entrambe le ragazze potrebbero essere state travolte, con una delle amiche che si è spenta subito e l’altra che, disperatamente, ha tentato di chiamare i soccorsi, prima di morire a sua volta a causa delle gravi ferite riportate. A meno che il mezzo agricolo non c’entri proprio nulla, e i decessi siano da correlare ad altri eventi.
Tutte le possibilità sono al vaglio degli inquirenti.
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