Palmisano, oro nella marcia 20 km femminile
Antonella Palmisano regala il bis nella gara che, al maschile, aveva premiato Massimo Stano. L’atleta pugliese delle Fiamme Gialle, nelle prime posizioni sin dall’inizio, attacca a 4 km dal traguardo e non incontra ostacoli verso la quarta medaglia d’oro che l’Italia conquista nell’atletica. Argento per Arenas (Colombia), bronzo per Liu (Cina).
La gara di Palmisano è tatticamente perfetta. Sin dall’inizio, la 30enne (proprio oggi è il suo compleanno) nata a Mottola, in provincia di Taranto, marcia davanti a tutte, nel gruppo che imprime il ritmo di gara e fa selezione da dietro, fra atlete incapaci di reggere il passo, altre squalificate e altre ancora sfortunate, come l’altra azzurra Eleonora Giorgi, costretta a fermarsi per un infortunio.
Dopo 16 chilometri di studio fra le atlete in testa, Palmisano decide che è il momento di partire in fuga: prova a tenerle testa solo la cinese Yang, che però “scoppia” dopo circa un chilometro. La pugliese, così, vola in completa solitudine negli ultimi passaggi, e con la bandiera tricolore addosso percorre gli ultimi metri, fino al trionfo, chiudendo in un’ora, 29 minuti e 12 secondi, davanti alla colombiana Sandra Lorena Arenas e alla cinese Liu Hong.
Per l’atletica azzurra è dunque la quarta medaglia (sempre d’oro), dopo quelle di Gianmarco Tamberi nel salto in alto, Marcell Jacobs nei 100 metri e dello stesso Massimo Stano nella 20 km maschile.
"Adesso penso che andrò a rivedere questa gara. Oggi è il giorno del mio compleanno e volevo che i sacrifici fossero ripagati. Negli ultimi 5 chilometri ho sentito tutta l'energia dentro per andare avanti, la spinta di tutte le persone che mi hanno sostenuto e che mi hanno dato la forza. Dopo la Coppa Europa a maggio sono stata ferma 40 giorni. Ma ogni giorno ho pianto. Era impensabile essere qui, avevo paura di rinunciare a questa gara. Ne è valsa la pena". Così Antonella Palmisano, a Raidue, dopo la vittoria nei 20 chilometri di marcia. "Ora ho voglia di sentire l'inno, Stano mi ha fatto venire i brividi, mi ha dato una grande carica. E poi la scia con gli ori di Jacobs e Tamberi, e poi la nazionale di calcio agli Europei. È un periodo magico per l'Italia, Ciao Italia", ha concluso.
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