Foggia, Villa Comunale: "Una Staffetta per il Milite Ignoto" - NOC Press

Foggia, Villa Comunale: "Una Staffetta per il Milite Ignoto"



Anna Lamedica



Quest’anno ricorre il centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto.

I militari dell’Esercito hanno corso una staffetta di 24 ore per commemorare il centenario del Milite Ignoto in 25 città dell’area di responsabilità del COMFOP SUD (Comando Forze Operative Sud - Esercito Italiano).

In Italia, specie del meridione dove risiedono molti dei reparti operativi dell’Esercito Italiano, si sono succedute diverse iniziative, rievocando il viaggio della salma del soldato sconosciuto, il Milite Ignoto. Da sempre celebrato ogni anno all’Altare della Patria, Vittoriano, a Roma, il soldato senza nome, che ha perso la vita durante la Prima Guerra Mondiale, quest’anno compie cent’anni. Lui rappresenta i 651mila italiani caduti in guerra.

L’evento, che ha avuto la durata di 24 ore, si è svolto in contemporanea nelle città in cui hanno sede alcuni comandi e i reparti dipendenti dal COMFOP SUD tra cui Napoli, Capua, Caserta, Salerno, Battipaglia, Eboli, Cagliari, Sassari, Macomer, Capo Teulada, Palermo, Messina, Catania, Trapani, Bari, Foggia, Trani, Barletta, Lecce, Altamura, Catanzaro, Cosenza, Potenza, Roma, Spoleto.

Si è tenuta proprio tra il 26 e il 27 ottobre la manifestazione sportivo-addestrativa denominata “Una staffetta per il Milite Ignoto”, una corsa non competitiva di 24 ore svoltasi nelle 25 città dell’area di competenza del Comando Forze Operative Sud, per celebrare il centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto nel sacello posto sull’Altare della Patria.

In ognuna delle città coinvolte, quarantotto tra militari, loro familiari e appassionati si sono alternati su percorsi stabiliti all’interno delle città, passandosi il testimone per percorrere frazioni di 30 minuti ciascuna, davanti ad un pubblico composto principalmente da famiglie e scolaresche per un totale di circa 1200 atleti coinvolti.

A Foggia il 21° Reggimento artiglieria terrestre “Trieste” e l’11° Reggimento Genio Guastatori hanno voluto omaggiarlo con due giornate, con eventi di informazione e soprattutto organizzando una staffetta sportiva, a simbolo del viaggio della salma che riposa a Roma.

Nella sostanza, la due giorni è stata caratterizzata da militari dei due Reggimenti suddetti che hanno dato vita a una maratona di mezz’ora ciascuno, dove potevano accodarsi cittadini e atleti delle varie associazioni dilettantistiche sportive. Un modo per rendersi partecipi all’evento, fraternizzare e condividere l’omaggio al Milite Ignoto.

Un po’di storia. La Prima Guerra Mondiale fu un conflitto che vide perire molti italiani, molti dei quali non riconosciuti per mancanza di dati anagrafici e/o ricondotti in Patria. Nel novembre del 1921, il 4 per esser precisi, si decise di onorare questi militari, tumulando nel sacello posto sull’Altare della Patria un corpo perito di un milite, scelto da una donna, madre di un caduto in guerra mai ritornato a casa. Quel milite che riposa è stato insignito della medaglia d’oro con la seguente motivazione:

«Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della patria».

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