Volo acrobatico: l'impresa del pilota italiano Dario Costa entra nel Guinness dei primati (VIDEO)
È durata 44 secondi l'adrenalinica impresa che il 4 settembre 2021 ha visto il pilota acrobatico italiano Dario Costa entrare nel Guinness dei primati dopo per aver attraversato in volo, a bordo di uno Zivko Edge 540 V2 modificato per essere più leggero, due tunnel, conquistando cinque record.
Erano le 6.43 di mattina dell'ora di Çatalca, una cittadina in provincia di Istanbul, vicino alla quale si trova l'autostrada turca di Marmara dove Costa ha superato i suoi limiti attraversando due gallerie (la seconda di 1.730 metri gli è valsa il Guinness) una dietro l'altra per un totale di 2,26 km a una velocità media di 245 km/h.
Per comprendere ancora meglio la portata di questa avventura basti pensare che il pilota è stato in grado di tenere la cloche del velivolo (dalla superficie lavorata “a pelle di squalo” per ridurre l'attrito dell'aria e con un sedile simile a quelli usati in Formula 1) con una sensibilità tale da portare l'aereo a un'altezza tra i 30 e i 70 cm dall'asfalto e allo stesso tempo badando bene alle distanze delle pareti dei tunnel.
Quali sono state le difficoltà maggiori che hai dovuto affrontare?
Sono state tante. Penso al repentino aumento e riduzione della portanza in alcuni punti specifici che, per affrontarli, necessitavano di tempi di reazione talmente precisi da essere inferiori a 250 millesimi di secondo. Poi l'illuminazione a intermittenza del tunnel: buio al decollo, luce per i 300 metri del primo tunnel e ancora buio per gli 1,7 km del secondo.
Vista la portata dell'impresa ne avrai affrontate anche altre…
Il decollo che doveva essere sia aggressivo, perché c'era poco spazio per essere in volo prima dell'uscita dal primo tunnel, sia delicato per non rischiare di oltrepassare quel range tra i 30 e i 70 cm. Poi c'era il suolo che era inclinato lateralmente di -2,5° ed era in salita per 1,8 km e poi pianeggiante negli ultimi 500 metri. Non va poi dimenticato il roof effect che risucchiava l'aereo verso il soffitto.
Alla fine tutto è andato secondo i piani.
Sì. Ma forse la difficoltà più grande è stata l'essere il primo ad averci provato. Nessuno poteva garantirmi al 100% che cosa sarebbe successo e se tutti i calcoli degli ingegneri erano giusti e se l'allenamento che ho fatto per un anno era sufficiente. È stato un progetto che non concedeva errori e vie di fuga. Se non all'uscita del secondo tunnel… Alla fine ho realizzato un sogno che avevo fin da quando avevo 12 anni e che ha richiesto 29 anni di preparativi.
Cosa ti ha spinto a diventare pilota?
Tante cose, ma più di tutte la terza dimensione. Sono diventato poi un pilota acrobatico perché avevo il sogno di gareggiare nella Red Bull Air Race.
Quanto tempo ci hai messo per imparare tutte quelle evoluzioni che fai in volo?
Non siamo nati per volare. Non siamo fatti per stare in aria come gli uccelli. Il talento per il volo non esiste e il giorno in cui tornerò da un volo senza aver imparato qualcosa di nuovo, sarà giunto il momento di smettere di volare.
Che sensazioni provi durante le evoluzioni?
Se ho fatto bene i compiti allora non proverò nulla! Le sensazioni arrivano alla fine dell'evoluzione. E ovviamente dipendono da come è andata. Felicità se tutto è andato per il meglio. Ma siccome sono un perfezionista potrei essere comunque sempre un po' arrabbiato con me stesso se ho compiuto delle imperfezioni.
Ma quando hai compiuto la tua ultima impresa…
…gioia, soddisfazione, incredulità , una certa pace dei sensi e… una serie di altre emozioni di cui ignoravo l'esistenza.
Come brand ambassador di Hamilton che rapporto hai con il tempo, visto che un pilota deve calcolarlo alla perfezione?
Quando si è immersi nel “flow” il tempo scorre in modo completamente diverso: è impercettibile e rallenta solo quando bisogna intervenire in modo diverso da quanto hai visualizzato e preparato nei minuti, ore, giorni, mesi e, a volte, negli anni precedenti a quel volo.
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L' Aereo
Il Zivko Edge 540 V2 di Dario è un aereo acrobatico sperimentale monoposto e monomotore. È realizzato partendo da una fusoliera tubolare in acciaio, con ali, impennaggio (o coda) e carenatura compositi. Alimentato da un motore Lycoming IO-540EXP modificato, con mani esperte è possibile realizzare grazie a questo aereo performance acrobatiche di estrema precisione. Tra le modifiche presenti sul modello di Dario spiccano il sedile, simile a quelli usati in Formula 1, e un “zigrino” fatto a mano per ridurre l'attrito e migliorare efficienza e portanza.
CHI È DARIO COSTA
Dario Costa è un pilota da corsa e acrobatico italiano, detentore di numerosi record. Nato nel 1980 e appassionato di volo sin dalla tenera età , ha volato da solo per la prima volta a 16 anni. Dario ha studiato fisica, ha lavorato per una società aerospaziale e ha insegnato aerodinamica nelle scuole superiori, così come teoria per piloti nei club di volo. È anche diventato il più giovane istruttore di volo acrobatico professionista italiano, e nel 2015 ha vinto il Campionato Italiano Acrobazia Aerea a Motore nella categoria principale, “Unlimited”. Nel 2013 è diventato direttore operazioni di volo e pilota sviluppatore della Red Bull Air Race, mentre nel 2018 è diventato il primo pilota italiano a partecipare alla Challenger Class della Red Bull Air Race, e nel 2019, il primo italiano a vincere una gara. Tra i numerosi traguardi raggiunti, Dario è stato anche il primo pilota a realizzare un barrel roll in formazione con un elicottero e ha realizzato stunt per il cinema. Con oltre 20 anni di esperienza, Dario è stato su più di 60 modelli di aereo differenti e ha passato in aria oltre 5000 ore, la maggior parte delle quali in volo acrobatico.
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